ARTICOLO

Concorso World Press Photo 2018: rivelati i vincitori

Venezuela Crisis, by Ronaldo Schemidt, captures 28-year-old José Víctor Salazar Balza ablaze.
La foto vincitrice del premio World Press Photo of the Year 2018, "Venezuela Crisis" di Ronaldo Schemidt, ritrae il ventottenne José Víctor Salazar Balza in fiamme durante i violenti scontri con le forze antisommossa nel corso di una protesta contro il presidente Nicolás Maduro a Caracas, Venezuela, il 3 maggio 2017. © Ronaldo Schemidt, Agence France-Presse

Le fiamme avvolgono un contestatore mascherato in fuga dall'esplosione del serbatoio di una motocicletta nell'impressionante immagine vincitrice del premio World Press Photo of the Year 2018. Il fotografo venezuelano Ronaldo Schemidt ha scattato questa foto, dal titolo "Venezuela Crisis", a Caracas nel maggio 2017. Il soggetto ventottenne di questa foto è sopravvissuto con ustioni di primo e secondo grado.

La giuria ha lodato l'emozione catturata dalla foto, che è valsa a Ronaldo, un fotografo dell'Agence France-Presse, anche il primo premio nella categoria Spot News - Scatti singoli.

Bullet holes riddle a car window.
La serie "Latidoamerica" di Javier Arcenillas ha vinto il terzo premio nella categoria Long-term Projects. Dopo anni di disordini, traffico di droga e corruzione, molti paesi latinoamericani sono determinati a ribellarsi contro i problemi che affliggono l'area. Il progetto descrive la paura, la rabbia e l'impotenza delle vittime davanti al terrore seminato dalle gang, con omicidi e rapine, e rende conto delle tendenze più recenti del turismo della droga, come in Colombia. Progetto realizzato nell'agosto del 2017 con Canon EOS 5D Mark II e obiettivo EF 24-70mm f/2.8L USM. © Javier Arcenillas, Luz
Christian Ziegler’s

Iscriviti alla newsletter

Fai clic qui per scoprire le storie da cui trarre ispirazione e le notizie entusiasmanti di Canon Europe Pro

“Ha un'energia istantanea. I colori, il movimento… e ha un'ottima composizione. È un'immagine potente”, ha dichiarato la presidente della giuria del concorso World Press Photo 2018 e Director of Photography di Geo France, Magdalena Herrera.

La giurata e Deputy Director of Photography di National Geographic Whitney C Johnson ha definito l'immagine "simbolica", e ha aggiunto: “Questa persona ha una maschera sul viso. L'immagine non rappresenta più solo quest'uomo in fiamme, ma l'idea stessa del Venezuela incendiato.”

I vincitori del premio sponsorizzato da Canon sono stati annunciati nel corso di una cerimonia ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, durante la quale il vincitore assoluto ha ricevuto un premio in denaro di €10.000 e attrezzature fotografiche Canon tra cui una Canon EOS 5D Mark IV.

Quest'anno hanno partecipato al concorso oltre 73.000 opere provenienti da tutto il mondo, realizzate da 4.548 fotografi. Delle 307 fotografie finaliste, 42 fotografi hanno ricevuto 45 premi in otto categorie.

An unidentified young boy is carried out of the last ISIS-controlled area of Mosul’s Old City by a man suspected of being a militant.
L'immagine di Ivor Prickett, vincitore nella categoria General News - Storie, mostra un bambino non identificato portato fuori dall'ultima area della città vecchia di Mosul controllata dall'ISIS da un uomo sospettato di essere un militante. Il bambino è stato poi lavato e accudito da soldati delle Forze speciali irachene. I soldati sospettavano che l'uomo avesse usato il bambino come scudo umano per cercare di fuggire perché non ne sapeva il nome. Scatto realizzato il 12 luglio 2017 con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L II USM. © Ivor Prickett per The New York Times

I vincitori del premio sponsorizzato da Canon sono stati annunciati nel corso di una cerimonia ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, durante la quale il vincitore assoluto ha ricevuto un premio in denaro di €10.000 e attrezzature fotografiche Canon.

Le immagini nominate per il premio documentano alcuni degli eventi globali più coinvolgenti dell'anno passato, dalla crisi dei migranti in Europa e dalla liberazione di Mosul in Iraq alla crescente diffusione dei cibi pronti in Cina e all'uso dei macachi giapponesi nell'industria dello spettacolo. 17 fotografi Canon hanno ricevuto il primo, il secondo o il terzo premio di ogni categoria, e cinque di loro si sono aggiudicati i primi premi.

Civilians – who had remained in west Mosul after the battle to take the city – line up for aid.
Questa immagine di Ivor Prickett, tratta dalla serie vincitrice della categoria General News - Storie, raffigura alcuni dei civili rimasti nella parte occidentale di Mosul dopo la battaglia per la liberazione della città mentre fanno la fila per ricevere aiuti nel quartiere di Mamun il 15 marzo 2017. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L II USM, su commissione di The New York Times. © Ivor Prickett

Categoria General News

Polvere, distruzione e volti desolati definiscono la serie intensamente emotiva "Battle for Mosul" del fotografo Canon Ivor Prickett, che ha ricevuto dalla giuria il primo premio nella categoria General News - Storie. Le immagini di Ivor documentano le condizioni delle 4.194 vittime civili stimate dalle Nazioni Unite nel conflitto per liberare Mosul dall'ISIS, durato da novembre 2016 a luglio 2017. L'immagine intensa di un bambino salvato dalle Forze speciali irachene (sopra), altro scatto nominato per il premio Photo of the Year, mostra un bambino che era stato usato come scudo umano. Secondo l'Alto commissariato per i diritti umani dell'ONU, questa pratica è stata molto diffusa durante il conflitto.

In un'altra delle immagini di Ivor nominate per il premio più prestigioso, il volto di una bambina rivolto apertamente verso il mondo rappresenta la popolazione della parte occidentale di Mosul, rimasta priva di cibo e acqua sufficienti. Gli abitanti che hanno scelto di rimanere in città dopo l'annuncio della sua liberazione da parte del governo iracheno hanno dovuto affidarsi inizialmente agli aiuti umanitari per sopravvivere; altri si sono diretti verso i campi profughi.

Una foto devastante che trasmette la tragedia dei Rohingya, scattata da Patrick Brown per UNICEF, ha vinto il primo premio nella categoria General News - Scatti singoli. È stata nominata anche per il premio Photo of the Year. In questa immagine estremamente forte, i corpi di alcuni rifugiati annegati mentre tentavano di fuggire da Myanmar sono avvolti in sottili tessuti bagnati; delle 100 persone che erano salite su quella barca se ne sono salvate solo 17.

Makoko, an ancient fishing village, has grown into an enormous informal settlement on the shores of Lagos Lagoon, Nigeria.
Makoko, un antico villaggio di pescatori, si è trasformato in un enorme insediamento informale sulle rive della laguna di Lagos, in Nigeria, con una popolazione di 150.000 abitanti. Queste persone rischiano tuttavia lo sgombero in vista di un possibile sviluppo commerciale di questi redditizi terreni litoranei. Questa immagine di Jesco Denzels, intitolata "Lagos Waterfront Under Threat", ha vinto il primo premio nella categoria Contemporary Issues - Scatti singoli. © Jesco Denzel, LAIF

Categoria Contemporary Issues

I fotografi Canon hanno dominato la categoria Contemporary Issues - Scatti singoli, che ha visto al primo posto il fotografo tedesco Jesco Denzel con un'immagine che evidenzia le difficoltà degli abitanti di un villaggio di pescatori in Nigeria.

Dr Suporn Watanyusakul shows patient Olivia Thomas her new genitals after gender reassignment surgery at a hospital in Chonburi, near Bangkok, Thailand.
"More Than a Woman", del Canon Ambassador Giulio Di Sturco, ha vinto il secondo premio nella categoria Contemporary Issues - Scatti singoli. Il 3 febbraio 2017 il Dr Suporn Watanyusakul mostra alla paziente Olivia Thomas i suoi nuovi organi genitali, dopo l'intervento di cambio di sesso presso l'ospedale di Chonburi, nei pressi di Bangkok, in Thailandia. © Giulio Di Sturco

"More than a Woman", una fotografia che ritrae un'operazione di riassegnazione del sesso in Thailandia, è valsa al fotografo e Canon Ambassador italiano Giulio Di Sturco il secondo posto nella categoria Contemporary Issues - Scatti singoli. In questa immagine il dottor Suporn Watanyusakul parla alla sua paziente Olivia Thomas dell'intervento chirurgico che l'ha resa donna presso l'ospedale di Chonburi, vicino a Bangkok.

L'immagine spartana della vita in Corea del Nord di Roger Turesson, che mostra un funzionario di guardia a un'uscita dello stadio Kim Il-sung all'inizio della Maratona di Pyongyang, ha ricevuto il terzo premio nella stessa categoria.

Workers process meat in the main cutting room of Jinluo Meat, in Shandong, eastern China.
Il secondo premio nella categoria Contemporary Issues - Storie è stato assegnato a "Feeding China" di George Steinmetz. Mostra gli addetti alla lavorazione della carne nel locale di sezionamento principale di Jinluo Meat a Shandong, Cina orientale. La Cina è il più grande produttore e consumatore di carne di maiale al mondo e il mercato è in rapida crescita. Scatto realizzato il 20 giugno 2016. © George Steinmetz per National Geographic

Il fotografo statunitense George Steinmetz ha ricevuto il secondo premio e Heba Khamis ha conquistato il primo premio nella categoria Contemporary Issues - Storie. La serie "Feeding China" di George, realizzata per il National Geographic, racconta la storia della rapida crescita dei redditi in Cina e della conseguente crescita della domanda di carne, latticini e alimenti lavorati, e la contrappone al costante invecchiamento delle comunità rurali su terre sempre più contaminate dalle industrie.

Il fotografo norvegese Espen Rasmussen ha attraversato Virginia, West Virginia e Maryland per incontrare molte persone diverse, dagli attivisti di estrema destra ai patrioti e ai cittadini indignati per il modo in cui gli Stati Uniti sono governati, nel tentativo di capire che cosa abbia portato in superficie la rabbia dei bianchi. Ha ricevuto il terzo premio nella categoria Contemporary Issues - Storie per la serie che ne è risultata, "White Rage", realizzata per Panos Pictures.

A young white rhino is drugged and blindfolded, and about to be released in Okavango Delta, Botswana.
"Waiting For Freedom" di Neil Aldridge ha vinto il primo premio nella categoria Environment - Scatti singoli. Il 21 settembre 2017 un giovane rinoceronte bianco viene anestetizzato e bendato prima del rilascio nel delta dell'Okavango, in Botswana, dopo il trasferimento dal Sudafrica per proteggerlo dai bracconieri. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark II e obiettivo Canon EF 16-35mm f/2.8L USM. © Neil Aldridge

Categoria Environment

Il fotografo naturalista Neil Aldridge ha vinto il primo premio nella nuova categoria Environment - Scatti singoli, introdotta nel 2018. "Waiting for Freedom" mostra un rinoceronte bianco bendato da un vivace panno rosso, steso accanto a una parete poco prima di essere liberato nella zona del delta dell'Okavango, in Botswana. Questo animale a rischio è stato trasferito qui dal Sud Africa nel quadro di un programma di conservazione con lo scopo di salvare questa specie dai bracconieri.

Tra gli altri problemi ambientali evidenziati quest'anno spiccano il sorprendente fenomeno dei topi che attaccano i giovani albatros a Marion Island, nel territorio antartico del Sud Africa, il declino della popolazione di pinguini ad Halifax Island in Namibia e i diversi processi di smaltimento dei rifiuti utilizzati per far fronte ai 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti solidi generati ogni giorno in tutto il mondo, una quantità 10 volte superiore rispetto a un secolo fa.

Women walk past a mural depicting drug lord turned politician Pablo Escobar, in the Barrio de la Milagrosa, Medellín, Colombia.
Due donne passano davanti a un murale che ritrae il signore della droga convertito alla politica Pablo Escobar nel Barrio de la Milagrosa a Medellín, Colombia. Prima di essere assassinato nel 1993, Escobar aveva guadagnato popolarità in alcune aree della città grazie ai suoi contributi alla costruzione di case nei quartieri più poveri. La foto fa parte della serie "Latidoamerica", che è valsa a Javier Arcenillas il terzo posto nella categoria Long-Term Projects. Scatto realizzato il 12 agosto 2017 con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon EF 24-105mm f/4L IS USM. © Javier Arcenillas, Luz

Categoria Long-Term Projects

Lo spagnolo Javier Arcenillas ha vinto il terzo premio nella categoria Long Term Projects per la sua storia "Latidoamerica", realizzata per Luz. Con una serie di foto scattate tra il 2010 e il gennaio 2016, Javier documenta il conflitto armato e il collasso socio-economico di molti paesi dell'America latina.

Questo progetto descrive la paura, la rabbia e l'impotenza delle vittime che vivono nel terrore quotidiano della violenza fuori controllo, oltre ai fattori sociali e politici che contribuiscono ad aggravarla.

A Japanese macaque tamed and trained for the entertainment industry wears a Donald Trump mask.
"Sacred No More" di Jasper Doest ha vinto il secondo premio nella categoria Nature - Storie. Negli ultimi anni il macaco giapponese, noto anche come scimmia delle nevi, si è abituato alla presenza degli uomini. L'aumento della popolazione di macachi nelle campagne ha come effetto secondario il saccheggio dei raccolti; mentre nelle città i macachi vengono addomesticati e addestrati per appositi spettacoli. Jasper ha documentato il fenomeno tra il 15 gennaio 2016 e il 2 ottobre 2017. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L II USM. © Jasper Doest
Djeneta (right) and Ibadeta are Roma refugees from Kosovo, now in Horndal, Sweden. They lie bedridden and unresponsive with uppgivenhetssyndrom (resignation syndrome).
L'opera "Resignation Syndrome" del Canon Ambassador Magnus Wennman ha ricevuto il primo premio per la categoria People - Scatti singoli. Djeneta (a destra) e Ibadeta sono rifugiate di etnia Rom provenienti dal Kossovo e attualmente residenti a Horndal, in Svezia. Djeneta è costretta a letto e completamente passiva da due anni e mezzo, e sua sorella Ibadeta da più di sei mesi, a causa della cosiddetta "uppgivenhetssyndrom" (sindrome della rassegnazione). Questa sindrome rende i pazienti passivi, immobili, muti, incapaci di mangiare e bere, incontinenti e insensibili agli stimoli fisici. È una patologia rilevata esclusivamente tra i rifugiati in Svezia. Scatto realizzato il 2 marzo 2017 con Canon EOS-1D X Mark II e obiettivo Canon TS-E45mm f/2.8. © Magnus Wennman, Aftonbladet

Il fotografo olandese Jasper Doest ha ricevuto il secondo premio nella categoria Nature - Storie con la serie "Sacred No More". Un tempo considerati sacri mediatori tra gli dei e gli esseri umani, i macachi in Giappone sono diventati più addomesticati e hanno iniziato a saccheggiare i raccolti. Jasper racconta la storia degli spettacoli commerciali che fanno uso di scimmie, che esistono in Giappone da più di 1.000 anni.

Il fotogiornalista e Canon Ambassador svedese Magnus Wennman ha ricevuto il primo premio nella categoria People - Scatti singoli per la sua immagine che mostra due sorelle rifugiate di etnia Rom provenienti dal Kosovo, costrette a letto e insensibili agli stimoli, a Hordal in Svezia. La loro diagnosi è "uppgivenhetssyndrom", o "sindrome da rassegnazione".

Il secondo premio nella categoria People - Scatti singoli è stato vinto da Alessio Mamo per il suo ritratto di Manal, una bambina di 11 anni con il volto completamente coperto da una maschera dopo gli interventi di chirurgia plastica per guarire le gravi ustioni subite nell'esplosione di un missile a Kirkuk, in Iraq.

A naked woman lies on her sofa facing away from us.
Alena (33 anni) è nata in Ucraina e cresciuta in un orfanotrofio. Si è trasferita da Donetsk a S. Pietroburgo, in Russia, dopo la guerra in Ucraina. Scatto realizzato il 22 settembre 2017 con EOS 6D e obiettivo Canon EF 35mm f/1.4L USM. Tatiana Vinogradova ha ricevuto il terzo premio nella categoria People - Storie. © Tatiana Vinogradova
Manal (11), a victim of a missile explosion in Kirkuk, Iraq, wears a mask.
Manal (11 anni), vittima dell'esplosione di un missile a Kirkuk, Iraq, indossa una maschera per molte ore al giorno per proteggersi il viso dopo gli estesi interventi di chirurgia plastica presso il Programma per la chirurgia ricostruttiva di Medici Senza Frontiere all'ospedale Al-Mowasah di Amman, in Giordania. Scatto realizzato il 10 luglio 2017 con Canon EOS 5D Mark III. Alessio Mamo ha vinto il secondo premio nella categoria People - Scatti singoli. © Alessio Mamo, Redux Pictures, per Medici Senza Frontiere

Categorie Nature - Storie e People

Il progetto di Tatiana Vinogradova, intitolato "Girls", ha ricevuto il terzo premio nella categoria People - Storie. La serie è composta da pose artistiche di lavoratrici sessuali nei loro appartamenti di S. Pietroburgo in Russia; secondo le statistiche ufficiali, in tutto il paese sono circa un milione, benché la loro attività sia illegale in Russia.

Attraverso questi ritratti pieni di tenerezza, Tatiana racconta il declino dell'economia russa che ha portato sempre più donne a diventare lavoratrici sessuali dopo avere perso il lavoro.

Participants set off on a timed stage of the Marathon des Sables in the Sahara desert.
I partecipanti partono per una tappa a cronometro della Marathon des Sables (Maratona delle sabbie), una corsa di 250 km nel deserto del Sahara nel sud del Marocco, il 3 marzo 2017. Erik Sampers ha vinto il terzo premio nella categoria Sports - Scatti singoli. © Erik Sampers

Categoria Sports

Il terzo premio nella categoria Sports - Scatti singoli è stato vinto dall'immagine aerea scattata da Eric Sampers della Marathon des Sables, una corsa di 250 km nel deserto del Sahara nel sud del Marocco i cui partecipanti devono trasportare tutto il cibo, il necessario per dormire e le altre attrezzature che utilizzeranno. In questa immagine i maratoneti sembrano figure minuscole nello sconfinato deserto.

Il secondo premio nella categoria Sports - Storie è andato alla serie "Peace Football Club" di Juan D. Arredondo, anch'essa realizzata con attrezzature Canon, che mostra come gli ex combattenti delle Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (FARC), che hanno deposto le armi dopo più di 50 anni di lotta, siano tornati alla vita civile… e al campo di calcio. Uomini dell'esercito colombiano giocano partite amichevoli a fianco delle vittime del conflitto.

Al secondo e al terzo posto nella categoria Spot News - Scatti singoli, dopo la foto di Ronaldo Schemidt vincitrice del premio World Press Photo Picture of the Year, si sono classificati Ryan Kelly con "Car attack", scattata per The Daily Progress, e l'immagine di Goran Tomasevic intitolata "Mideast Crisis Iraq Mosul", scattata per Reuters.

Le fotografie premiate faranno il giro del mondo nella mostra itinerante World Press Photo, che partirà da De Nieuwe Kerk ad Amsterdam il 13 aprile 2018.

Scritto da Emma-Lily Pendleton


Articoli correlati

Visualizza tutto