La trentatreenne fotogiornalista canadese, Amber Bracken, ha trionfato nella categoria con il suo commovente documentario fotografico sulla protesta delle popolazioni native americane contro la costruzione di un oleodotto che dovrebbe attraversare le loro antiche terre, avvenuta a Standing Rock, nel North Dakota, nel dicembre 2016.
"Gli indigeni sono tra le maggiori vittime di violazioni dei diritti civili nella società occidentale, in particolare qui, nel Nord America", ha dichiarato la vincitrice. "Volevo che il mio lavoro portasse questo problema agli occhi del mondo.
"Dare vita a questo racconto per il concorso World Press Photo è stato uno dei processi creativi più difficili della mia vita", ha aggiunto. "Ho scattato migliaia di foto nei mesi in cui mi sono recata a Standing Rock. Per dare un filo logico al tutto, ho dovuto prestare attenzione al nesso tra una foto e l'altra, ovvero a come una foto "parlava" a quella successiva. La versione finale include molte delle immagini più pacifiche. Anche nello scatto del fronte della polizia, la tensione si avverte ma non c'è azione; è implicita ma non visibile".
Per questi scatti, Amber ha utilizzato una fotocamera EOS 5D Mark III, con tre obiettivi della serie EF L: uno da 16-35 mm, uno con zoom da 70-200 f/2.8 e uno standard da 50 mm f/1.4 che offre prestazioni eccezionali in condizioni di bassa luminosità e più opzioni creative per la profondità di campo grazie all'ampia apertura massima. "Nella maggior parte dei casi ho usato il grandangolo e scattato primi piani perché volevo arrivare al cuore della questione", ha aggiunto.
Nonostante il suo lavoro racconti in modo superbo le difficoltà che i nativi americani residenti a Standing Rock stavano attraversando in quel periodo, lei ha la sensazione di aver grattato solo la superficie. "Ho raccontato solo una parte di quello che stava succedendo. Il mix di tribù e di persone accampate era così ampio e variegato che era impossibile raccontare l'intera storia".
Per fortuna, non era la sola a voler portare alla ribalta i fatti di Standing Rock. "Erano presenti migliaia di fotografi a documentare la mia stessa storia", ha affermato Amber, i cui scatti della protesta sono stati pubblicati da BuzzFeed. "È stato fantastico perché abbiamo raccolto il numero di immagini necessario a raccontare al vasto pubblico la verità su ciò che i nativi americani stavano subendo: questo è il potere del fotogiornalismo".
Veterani che portano la bandiera statunitense e quella della Mohawk Warrior Society nella tempesta.
Scattata con Canon EOS 7D Mark II e obiettivo EF 16-35mm f/2.8L II USM.
Vonda Long, discendente di High Hawk, rimasto ucciso nel Massacro di Wounded Knee del 1890.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 50mm f/1.4 USM.
Poliziotti in tenuta da sommossa intervengono sui manifestanti da una strada secondaria fuori un campo di lavoratori del Dakota Access Pipeline (DAPL), sparando a salve, utilizzando spray urticanti e taser ed effettuando arresti.
Scattata con Canon EOS 7D Mark II e obiettivo EF 16-35mm f/2.8L II USM.
In un accampamento, le attività quotidiane, come cucinare e tagliare la legna, vengono svolte sulla linea del fronte. In questa foto, alcuni uomini scaricano una grande quantità di legna da ardere arrivata in dono.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 50mm f/1.4 USM.
Un uomo viene curato dalla polizia dopo essere stato colpito dallo spray urticante.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 50mm f/1.4 USM.
I cavalli sono fondamentali nella cultura Sioux, tanto che un giovane afferma che per lui sono come fratelli.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 50mm f/1.4 USM.
Oceti Sakowin, detto anche "Seven Council Fires", è il vero nome della grande nazione dei Sioux e indica l'unione delle diverse fazioni della tribù.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 16-35 mm f/2.8L II USM.
Il DAPL, se completato, sarà lungo circa 2.000 chilometri e passerà sotto il fiume Missouri.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 70-200mm f/2.8L IS USM.
Il Missouri è il fiume più lungo degli Stati Uniti e con i suoi quasi 4.000 chilometri attraversa Montana, North Dakota, South Dakota, Nebraska, Iowa, Kansas e Missouri.
Scattata con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo EF 50mm f/1.4 USM.
Ulteriori informazioni sul concorso World Press Photo sono disponibili all'indirizzo www.worldpressphoto.org