Akeem Olaosun: come un uomo e la sua fotocamera hanno tirato fuori il meglio da Internet

4 min.
Akeem Olamide Olaosun indossa una camicia gialla vivace con motivi e siede su un divano decorato, tenendo in mano una fotocamera Canon vintage. Davanti a lui, su un tavolo di legno, sono sparse diverse fotocamere e obiettivi Canon.

Quand'è che ciò che facciamo diventa ciò che siamo? Come possiamo sapere, per esempio, quando smettiamo di essere "persone a cui piace fare foto" e diventiamo a tutti gli effetti "fotografi"? Forse la storia del fotogiornalista nigeriano Akeem Olamide Olaosun può aiutarci a capirlo.

Negli ultimi venticinque anni, Akeem non ha mai mancato un appuntamento con il calcio. Con la sua reflex digitale consumata, più vecchia di alcuni dei giocatori in campo, ha seguito e raccontato con dedizione e passione le partite della Nigeria Premier Football League (NPFL). Settimana dopo settimana, anno dopo anno. Mentre gran parte della Nigeria seguiva soltanto il calcio internazionale, Akeem continuava a puntare il suo obiettivo sui talenti locali. Molti di quei giocatori, col tempo, hanno raggiunto la fama, arrivando a brillare in campionati come la Bundesliga, la Serie A, la Premier League e La Liga.

Anche se la NPFL rappresenta il cuore pulsante del calcio nigeriano fin dagli anni '70, quando si chiamava ancora Nigerian National League, le difficoltà non sono certo mancate. Nel tempo, ha cambiato nome e struttura più di una volta. Non solo per stare al passo con i tempi, ma anche per attrarre nuovi appassionati e conquistarsi un posto nel panorama calcistico internazionale. È per questo che le immagini di Ola Photo Sports, soprannome affettuoso di Akeem, hanno avuto un ruolo fondamentale. Hanno contribuito a tenere vivo l'interesse per il calcio locale e per la lega, sia nei momenti di gloria che in quelli più duri.

Akeem, con indosso una maglietta a righe rosse e bianche, guarda attraverso il mirino della sua nuova fotocamera Canon. Lo sfondo è di un azzurro sfocato, probabilmente uno stadio.

Ma questo non è solo il suo lavoro. E quelle non sono solo fotografie. Non è nemmeno un semplice super tifoso con una fotocamera (anche se, ammette a costo di infastidire la moglie, il calcio è tutta la sua vita). Con discrezione e senza mai cercare visibilità, Akeem si è ritagliato uno spazio unico nel fotogiornalismo nigeriano, che racchiude tutto questo e molto di più. Silenziosamente, ha costruito un archivio fedele di oltre venticinque anni di storia del calcio, con tutte le sue emozioni, i suoi trionfi e le sue delusioni più dure. Oltre a essere un osservatore appassionato e paziente, è diventato, senza rendersene conto, un esempio da seguire.

Dopo un quarto di secolo passato a fotografare squadre come i Kano Pillars, i Rangers International e l'Enyimba FC, spostandosi da uno stadio all'altro, da Lagos a Ibadan, solo allora qualcuno ha rivolto finalmente l'obiettivo verso di lui. All'inizio del 2024, un giovane fotografo di nome Taofeek Ibrahim Adeshina, noto online come FotoNugget, ha pubblicato su tutti i suoi profili social uno scatto di se stesso insieme ad Akeem, seduti uno accanto all'altro. È stato un momento sincero e toccante, che mostrava due generazioni di fotografi sportivi nel loro ambiente naturale. Ma un dettaglio ha colto l'attenzione del pubblico: la fedele reflex digitale Canon di Akeem. Graffiata, segnata dagli anni, ma ancora capace di scattare quelle immagini potenti che sono diventate la sua firma. 

"In qualche modo, sento che dovremmo unirci e donargli una nuova fotocamera. La lealtà e la dedizione meritano di essere riconosciute", ha scritto il fotografo David Obi e, con lui, centinaia di altri utenti. E così, Internet ha fatto ciò che sa fare al meglio: condividere. L'ondata di affetto e riconoscimento è arrivata da ogni parte del Paese. Tifosi, giocatori, professionisti del settore: tutti volevano contribuire. Così Taofeek si è mosso subito. I suoi profili social, di solito pieni di foto e racconti di viaggio, sono diventati il centro di una causa semplice e importante: raccogliere fondi per rinnovare l'attrezzatura di Akeem.

Si tratta di raccontare storie, catturare emozioni e mantenere vivi i momenti per le generazioni future."

Naturalmente, la notizia è arrivata presto anche da noi, e abbiamo immediatamente riconosciuto il valore della dedizione di Akeem al suo mestiere, allo sport che ama e a tutte le persone che ha ispirato lungo il cammino. Così, quando Peter Saak, Vicepresidente per le Regioni in Sviluppo, e Somesh Adukia, Direttore Generale di Canon Africa Centrale e Settentrionale, sono arrivati in Nigeria, hanno voluto incontrarlo per rendergli omaggio, consegnandogli una nuova fotocamera Canon EOS R50.

Con oltre un milione di visualizzazioni solo per il post originale, è chiaro che questa è diventata una vera storia virale: il racconto di un veterano del fotogiornalismo sportivo, della sua fotocamera consumata e della sua profonda vocazione per il calcio nigeriano. Ma perché? È proprio qui che si vede quella linea sottile tra ciò che facciamo e ciò che siamo. Quello che Taofeek ha colto, ciò che noi abbiamo notato e a cui il mondo online ha risposto, è stato uno scorcio raro di autenticità. Akeem continua a esserci e a sollevare la sua fotocamera da oltre venticinque anni. E anche se nessuno lo avesse mai notato, anche se nessuno avesse mai guardato le sue foto, lui avrebbe continuato comunque. Questo è ciò che significa essere un fotografo. E questo è ciò che è Akeem Olamide Olaosun.

Materiale correlato