Nature Seychelles: i custodi del paradiso

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Vista aerea della Cousin Island Special Reserve, l'area protetta gestita da Nature Seychelles. È una piccola isola tropicale, verde e rigogliosa, circondata da acque limpide e turchesi e da una spiaggia di sabbia bianca.

Prova a dire "Seychelles" ad alta voce. Con ogni probabilità, chi ti ascolta sospirerà dicendo: "Non mi dispiacerebbe essere lì adesso". Non c'è dubbio, le Seychelles sono un vero paradiso terrestre, famoso per la loro straordinaria bellezza naturale. Ma, come si suol dire, nulla di buono arriva senza fatica: le foreste rigogliose, la fauna e la vita marina che rendono celebri le isole richiedono impegno. Tanto impegno.

Ecco perché Nature Seychelles lavora instancabilmente, tutto l'anno, su progetti di conservazione e ricerca, educazione ambientale, ecoturismo, coinvolgimento della comunità e molto altro. È un lavoro d'amore che affonda le sue radici nei primi giorni di vita stessa dell'arcipelago.

Per capire davvero il loro lavoro, non basta conoscere la conservazione: serve anche una piccola lezione di storia. Queste splendide isole erano completamente disabitate fino al 1770 circa, prima di diventare tappa di esploratori, pirati e mercanti. I primi coloni francesi notarono subito la fertilità del suolo e intravidero una grande opportunità economica, disboscando rapidamente le foreste native per impiantare coltivazioni di cotone, spezie e cocco.

Perché è importante? Come in molti altri luoghi, i nuovi arrivati introdussero specie animali e vegetali non autoctone nell'ecosistema delle Seychelles, un problema che ancora oggi il dottor Nirmal Shah e il suo team di Nature Seychelles si trovano ad affrontare. "Alcune di queste erano isole private, quindi abbiamo lavorato con i proprietari per restaurarle con vegetazione nativa e eliminare ratti e gatti, predatori introdotti in epoca coloniale, che avevano effetti devastanti sugli uccelli e sulla biodiversità", spiega Shah. Questi interventi pionieristici, che comprendevano il ripristino delle foreste e la reintroduzione degli uccelli uno per uno, sono considerati tra i progetti di conservazione più riusciti al mondo, affermando Nature Seychelles non solo come una voce influente, ma come un'organizzazione che agisce e ottiene risultati.

Una cannaiola delle Seychelles, un piccolo uccello marrone chiaro, è posata su un ramo.

L'isola di Cousin fu acquistata e la sua foresta originaria restaurata per salvare la cannaiola delle Seychelles dall'estinzione ©Nature Seychelles Ludivine Ammon.

Dal 1998, anno in cui è diventata BirdLife Seychelles, l'organizzazione ha conseguito numerosi successi straordinari. Ha ereditato da BirdLife International la tutela delle specie in pericolo, ha trasformato habitat, riabilitato la zona umida di Roche Caiman e salvato diverse specie in via di estinzione.

Oggi, come Nature Seychelles, opera con un nucleo di circa trenta persone e continua l'imponente programma di attività necessario per mantenere intatta la bellezza e la biodiversità delle isole.. Inoltre, collabora con altri esperti su singoli progetti e di recente ha inaugurato il centro ARC (Assisted Recovery of Coral) per dare seguito all'iniziativa "Reef Rescuers", avviata quindici anni fa in risposta ai gravi episodi di sbiancamento dei coralli.

"Si tratta sostanzialmente di una struttura di acquacoltura," spiega Shah, "ma il suo scopo è allevare e far riprodurre coralli che ci auguriamo resistano alla prossima ondata di sbiancamento". "Entro la fine dell'anno avremo una struttura interna per la vera e propria riproduzione dei coralli. Per ora utilizziamo la microframmentazione, cioè tagliamo i coralli in minuscoli pezzi per farli crescere più rapidamente. È entusiasmante, perché possiamo cominciare a propagare i cosiddetti coralli massivi, non ramificati, fondamentali per la costruzione della barriera."

Il centro ARC si trova sull'isola di Praslin, mentre gli interventi di ripristino avvengono circa due chilometri più a ovest, nella Cousin Island Special Reserve, un santuario naturale gestito da un'ONG, restaurato da BirdLife International dopo un grave collasso ecologico e da allora mantenuto da Nature Seychelles.

Coralli riproduttori ospitati in lunghi acquari all'aperto con finestre panoramiche. La vasca mostrata contiene diversi coralli bruni, ramificati e massicci.

Coralli riproduttori ospitati nelle vasche speciali del centro ARC.

Negli ultimi quattro anni, il team di Reef Rescuers ha lavorato con subacquei scientifici volontari per far crescere con successo 50.000 frammenti di corallo in vivai sottomarini intorno all'isola. E tutto ciò è stato possibile nonostante il progetto sia partito proprio all'inizio della pandemia, abbia dovuto superare nuovi episodi di sbiancamento ed è stato sostenuto unicamente da donazioni. Come per ogni iniziativa di Nature Seychelles, il lavoro è stato incessante.

"Vogliamo farne un centro di eccellenza e un modello di buone pratiche per l'acquacoltura a fini di restauro," afferma Shah. "Si tratta di un'acquacoltura non commerciale, dedicata alla conservazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici. Speriamo di ampliare il ripristino delle barriere coralline, producendo non centinaia, ma migliaia di coralli."

Questa ambizione si rafforza con l'arrivo di Coral Spawning International, che porterà al centro ARC il primo laboratorio di riproduzione di coralli del suo genere. La collaborazione aiuterà il team di Nature Seychelles a comprendere meglio i tempi riproduttivi dei coralli, la crescita dopo l'insediamento e la loro sopravvivenza. Creerà inoltre una nuova banca genetica di coralli resilienti, sostenuta da Canon e documentata grazie alla nostra tecnologia tramite microfotografia, fotogrammetria e la produzione di immagini e video di alta qualità per i ricercatori.

"È un approccio davvero innovativo," afferma Shah. "Ci piace molto ciò che sta facendo Jamie [il dottor Jamie Craggs di Coral Spawning International, NdR]. Il suo messaggio è inequivocabile: siamo qui per restare, sempre al vostro fianco." Ed è proprio questo il cuore di Nature Seychelles: pensare a lungo termine. Guardare al futuro non solo di pochi anni, ma di generazioni. Ogni piano, decisione e progetto è concepito per mantenere le Seychelles sempre al sicuro, preservando la biodiversità che è stata recuperata. "Le isole sono splendide e luminose, certo, ma anche molto innovative," conclude Shah. "Dobbiamo continuamente reinventarci e raggiungere nuovi traguardi."

Scopri di più sulla nostra collaborazione con Coral Spawning International e Nature Seychelles.

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