Un epico viaggio per condividere la PUNTA dell'iceberg

4 min.
Un muro di ghiaccio bianco e azzurro fa da sfondo a gabbiani che nuotano.

Mostriamo al mondo che il Polo Nord è più vicino di quanto sembra. Non è solo un punto sulla mappa, ma una realtà."

Se ti chiedessero di raccontare cinque cose sul Polo Nord, ne saresti in grado? Parleresti solo di neve e orsi polari? Conosci la distanza tra te e il Circolo Polare Artico? In caso contrario, prova a cercarla: potrebbe sorprenderti.

L'obiettivo del fotografo rumeno Rareș Beșliu è quello di farci sentire più vicini al Polo Nord e ai territori che lo circondano. Per farlo, a partire da luglio 2023 ha intrapreso quattro spedizioni nei luoghi che circondano "l'estremità del mondo". Attraverso i suoi occhi, ci mostra come si vive tra la neve e il ghiaccio, ma anche centinaia di piccoli modi in cui le persone vicine al Polo Nord agiscono per proteggerlo. Rareș condivide gli effetti reali del cambiamento climatico sulle vite e sulle abitazione delle popolazioni locali, cercando di avvicinare le persone alla natura. Ogni viaggio diventa così un'esperienza di apprendimento, e mentre la sua fotocamera Canon documenta il paesaggio e gli animali, Canon Romania è al suo fianco in ogni momento, per supportarlo nell'intento di educare il più possibile le persone e di avvicinarle alla natura attraverso la fotografia.

Chiamato "La NORD de cuvinte" (il NORD delle parole, modo di dire per indicare la punta dell'iceberg, in senso figurato), questo progetto avrà una durata di tre anni. Durante questo periodo, Rareș si dedicherà ad almeno due stagioni polari, documentando la fauna selvatica sia in barca che sulla terraferma. I suoi viaggi sono iniziati nell'arcipelago delle isole Svalbard, tra la Norvegia continentale e il Polo Nord. È una regione straordinaria e una delle aree abitate più a nord del mondo. Rareș vi si è recato durante l'estate polare, periodo del famoso "sole di mezzanotte", che gli ha permesso di osservare molte più specie animali di quelle visibili in inverno, tra cui foche, trichechi e orsi polari, ma anche di realizzare le prime fotografie di ghiacciai e iceberg.

Le code di due balene scompaiono nell'acqua. Alle loro spalle, un cielo grigio e ghiacciai bianchi.

L'estate polare ha dato a Rareș l'opportunità di vedere da vicino animali incredibili.

Nei mesi successivi ha visitato la Groenlandia, l'Islanda e l'arcipelago artico canadese, arricchendo sempre di più la sua esperienza. In Groenlandia ha conosciuto Tuperna Davidsen, nata e cresciuta lì, che non solo gli ha fatto da guida, ma ha anche condiviso dettagli della sua vita e delle sue esperienze in questa regione in continua evoluzione. In Islanda ha calpestato un terreno che appena un anno prima era coperto da ghiacciai: un momento drammatico e commovente. Nell'arcipelago artico, capitale mondiale degli orsi polari, ha invece osservato gli effetti del cambiamento climatico su questi mammiferi, la cui popolazione diminuisce a causa della riduzione del ghiaccio stagionale, necessario per consentire loro di cacciare e sopravvivere.

Con il supporto di Canon Romania, le immagini di Rareș hanno già fatto il giro del mondo, grazie alla condivisione sui social media, al suo libro Emotions e alle mostre a Reykjavik, al Bucharest Photofest, alla Gamle Raadhus Scene di Oslo e all'ambasciata di Romania in Norvegia. I suoi viaggi sono stati ampiamente raccontati dai media e Rareș è apparso regolarmente nelle trasmissioni televisive e in vari podcast. Grazie a questa pubblicità, il fotografo ha potuto parlare anche dell'aspetto più ampio del progetto: l'istituzione dell'Associazione La NORD de cuvinte in Romania, che si occupa degli effetti del cambiamento climatico e delle misure che tutti noi possiamo adottare con regolarità.

"Il potere della fotografia di mettere all'ordine del giorno tematiche come il cambiamento climatico è enorme", afferma Petronius Secăreanu, direttore di Canon Romania. "L'approccio di Rareș nel fotografare la natura e la fauna artica, con l'obiettivo di renderci tutti più consapevoli e attenti al nostro impatto ambientale, è coraggioso e toccante. Siamo felici di sostenere La NORD de cuvinte."

Questo lavoro educativo prende forma in una scuola di fotografia, che insegna ai fotografi l'amore per l'ambiente, oltre a coltivare la stessa passione nei giovani con una storia difficile, introducendoli alla macchina fotografica. È prevista anche la costruzione di "rifugi" per la fauna selvatica, per avvicinare la comunità locale alla natura, così come l'organizzazione di conferenze educative nelle scuole e l'istituzione di una giornata nazionale della sostenibilità.

Tuperna Davidsen (a sinistra), con una giacca invernale rossa, siede accanto a Rareș Beșliu, che indossa una giacca blu simile. Si trovano sul bordo di una barca e guardano oltre la fotocamera, in lontananza. Dietro di loro c'è un enorme ghiacciaio bianco.

Rareș e Tuperna Davidsen durante una spedizione in Groenlandia.

Oltre alla sua presenza sui social media, Rareș tiene anche un diario dei suoi viaggi sul suo sito Web, sottolineando il suo desiderio di portare quanta più positività possibile al progetto. "Il progetto non si basa sulla tragicità, ma mostra al mondo il bianco artico in una nota ottimistica, ricca di emozioni e speranza", spiega. "Ringraziamo le persone che si prendono cura del pianeta e dei suoi essere viventi, e le incoraggiamo a portare avanti le azioni che compiono qui, ma che hanno un impatto globale."

Da marzo riprenderà i suoi viaggi, dirigendosi di nuovo alle isole Svalbard, questa volta per vivere l'inverno soleggiato. A partire da agosto 2024, è previsto un ritorno in Groenlandia e in Canada, dove l'artista arricchirà il suo enorme portfolio di immagini artiche. L'obiettivo finale dell'Associazione La NORD de cuvinte è quello di portare queste immagini in giro per il mondo, condividendole con il più ampio pubblico possibile per continuare ad alimentare la conversazione globale sul cambiamento climatico.

Materiale correlato