Come funziona il programma
Come funziona il programma
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Quando il programma Ambassador di Canon EMEA venne lanciato nel 2008, si trattava di un'iniziativa pionieristica che riuniva alcuni dei migliori fotografi e videografi al mondo provenienti dall'Europa, dal Medio Oriente e dall'Africa (EMEA) per collaborare con Canon e condividere la passione per la narrazione visiva.
Nel 2020, una serie di nuovi Ambassador si unisce alla schiera di professionisti appositamente selezionati che guidano il cambiamento e condividono la passione di Canon per la narrazione visiva. Audace e stimolante, il programma Ambassador di Canon EMEA rappresenta e supporta le generazioni attuali e future di fotografi e filmmaker.
"Gli Ambassador sono un gruppo incredibile di persone, che possono parlare del settore, dei nostri prodotti e del loro genere fotografico da una prospettiva unica", afferma Susie Donaldson, ITCG European Marketing Director di Canon Europe. "Questo può avvenire tramite workshop e formazione, oppure attraverso le immagini e i video straordinari che creano e che ispirano i nostri clienti a fare del proprio meglio e a mettersi alla prova".
Lo stretto legame tra Canon e la comunità fotografica si basa sul rispetto reciproco e sul riconoscimento delle sfide che i professionisti di oggi devono affrontare. Monica Allende, photo editor, curatrice e membro della giuria del programma Ambassador di Canon EMEA, ritiene che i fotografi siano tenuti sempre più a diversificare la loro produzione e a creare un'ampia gamma di contenuti. "Abbiamo documentaristi che realizzano fotografie, video e si occupano dell'audio. Analizzano ogni aspetto di una scena e guardano i loro soggetti da molteplici prospettive; questi diversi volti della narrazione vengono poi presentati come progetti documentaristici multisensoriali".
Indipendentemente dal tipo di contenuto prodotto, ciò che riveste un'importanza fondamentale è essere in grado di raccontare una storia di grande risonanza. "Amo le storie", afferma Monica. "Cerco le storie nel modo in cui ho sempre lavorato e come lavoro attualmente in qualità di curatrice. Per me, il supporto è una parte integrante del linguaggio utilizzato per raccontare al meglio una storia, ma mi aspetto che questa sia profonda e ben ponderata."
È questo mix di sfide e opportunità, determinate dalla rapida evoluzione della tecnologia e della società, che il programma Ambassador di Canon Europe cerca di affrontare.
L'elenco attuale degli ambasciatori Canon EMEA è disponibile nell'hub del programma Ambassador, con link ai profili dei fotografi e dei filmmaker che mostrano il loro lavoro.
Fin dall'inizio, il programma ha sempre riunito i più importanti fotografi e filmmaker del mondo nonché stimati esperti del settore e questo è un elemento che non cambierà mai. Essi condividono la loro passione e le competenze tecniche con altri professionisti, oltre che con i numerosi appassionati non professionisti che desiderano sviluppare le proprie abilità. Questi luminari parteciperanno a numerosi workshop di Canon, seminari ed eventi del settore che avranno luogo durante il corso dell'anno nella regione EMEA. Inoltre, gli Ambassador forniscono a Canon suggerimenti sullo sviluppo dei prodotti e testano in anteprima le nuove fotocamere e gli obiettivi affinché le attrezzature riescano a soddisfare le esigenze di tutti i clienti di Canon.
Canon riceve molte domande su come diventare un Ambassador, e molti vogliono avere più informazioni sul processo di selezione. Fotografi e filmmaker di tutta la regione EMEA vengono proposti dal loro ufficio Canon locale (di solito l'ufficio Canon del paese in cui vivono) e quindi esaminati da una giuria indipendente per l'ammissione.
"Gli uffici regionali nominano una rosa di candidati per il team centrale di Canon EMEA", spiega Susie. "Gli uffici potrebbero aver già affrontato delle discussioni su chi coinvolgere. Lavoriamo a stretto contatto con gli uffici regionali, in modo che possano fornirci quante più informazioni possibili in base ai nostri criteri di selezione.
La fase successiva è in mano alla giuria, composta da esperti indipendenti che rappresentano una varietà di stili e generi e analizzano i portfolio selezionati secondo una serie fissa di criteri. A questo segue una conversazione, e i membri della giuria propongono un elenco di candidati che ritengono idonei. "È un processo molto lungo e meticoloso", afferma Susie. "Rispettiamo le opinioni della giuria, perché sono in grado di cogliere dettagli che a noi sfuggirebbero. Sanno quanto è attivo il candidato nel settore, come viene percepito il suo lavoro e anche se ha in programma mostre o premiazioni".
Per quanto riguarda chi viene scelto: "Non stiamo cercando un unico fattore: utilizziamo un approccio misto che guarda al lavoro dei fotografi, ai premi che hanno ricevuto, a quanto sono attivi, alle loro storie, alle loro capacità di presentazione e molto altro ancora", spiega Susie.
"Guardiamo anche a cosa possono offrire in termini pratici, come la partecipazione a fiere, eventi e workshop. Creano anche contenuti che ci aiutano a lanciare i nostri prodotti di spicco. Questo avviene tramite delle interviste, dopo che hanno avuto la possibilità di testare i prodotti, o perché hanno una storia che può mettere in risalto le capacità di un prodotto. Abbiamo visti ottimi esempi di questo con i lanci di Canon EOS R5 ed EOS R6, dove gli Ambassador hanno potuto parlare delle loro esperienze in termini pratici: come hanno testato la fotocamera, come si sono trovati, come ha dato loro una prospettiva diversa sulla storia.
"Il mio consiglio per chi vuole entrare a far parte del programma Ambassador è di non starsene con le mani in mano", continua. "Assicurati che sappiamo chi sei, che vediamo il tuo lavoro, di esserti costruito un profilo e di aver pensato a cosa presenteresti per la tua candidatura come Ambassador".
Tuttavia, diventare un Canon Ambassador non significa soltanto aprire un dialogo, ma aver raggiunto anche un certo standard. Abbiamo chiesto ad alcuni membri della giuria del programma cosa cercano nei potenziali Ambassador.
Lars Lindemann, fotografo, curatore e photo editor senior di GEOkompakt, si è unito alla giuria nel 2020. Dice che le competenze comunicative sono fondamentali, ma che la cosa più importante è la qualità del lavoro. "Ci deve essere un portfolio fotografico eccezionale", sostiene. "È essenziale raccontare una storia, quindi il modo in cui si organizza e si modifica il proprio portfolio è estremamente importante". Anche l'aspetto tecnico è di primaria importanza. Bisogna presentare immagini tecnicamente impeccabili che introducano nuovi approcci e idee stilistiche. Cercare di sorprendere il pubblico e di non cadere negli stereotipi".
Thomas Borberg è un photo editor esperto e membro della giuria di numerose competizioni fotografiche internazionali, tra cui il concorso World Press Photo 2016 e 2018. Per lui si tratta di una reazione istintiva. "Non c'è un modo giusto o sbagliato di fare una bella fotografia, ma se mi colpisce allo stomaco, ha qualcosa da dire".
Thomas sostiene che aprire nuovi orizzonti è importante tanto quanto mantenere i capisaldi della buona fotografia. "Essere nel posto giusto al momento giusto per raccontare la storia nel miglior modo possibile; questo è un tipo di Ambassador, ed è incredibile. Qualcun altro invece sta sviluppando un proprio linguaggio narrativo o sta portando la fotografia in nuove direzioni. Entrambi sono ugualmente importanti. Abbiamo bisogno di qualcuno che abbia cura delle tradizioni, e di qualcuno che si spinga oltre, che ci porti in un posto nuovo".
Entrambi i membri della giuria concordano sul fatto che, in un mondo così complicato, il programma Ambassador non è mai stato così importante. "I fotografi che vengono selezionati per diventare Ambassador sono punti di riferimento per i giovani fotografi e per coloro che sono nel settore da anni. Sono fonte di ispirazione", afferma Thomas. "Ma questo non è un tradizionale concorso fotografico. Gli Ambassador vengono scelti per la qualità del loro lavoro e perché sono ottimi ambasciatori per la fotografia".
Lars è d'accordo: "Sta diventando sempre più difficile per i fotografi finanziare i loro progetti, sviluppare un linguaggio visivo tutto loro e continuare a lavorare su progetti a lungo termine. Abbiamo bisogno di narratori, quindi il supporto aggiuntivo di Canon è estremamente prezioso nel nostro settore".
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I membri possono accedere al supporto prioritario CPS, sia localmente che durante i maggiori eventi, a un servizio di riparazione rapida prioritaria e, a seconda del livello di iscrizione, possono aver diritto gratuitamente a prestiti di equipaggiamento di scorta oltre che alla spedizione di restituzione e sconti dopo gli interventi di manutenzione. Possono inoltre usufruire di offerte esclusive riservate agli iscritti.