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ISE 2020: The digital storytelling era
Scopri come la Canon Ambassador usa "lo strumento fotografico più difficile da usare" per ottenere dei ritratti ben illuminati.
ARTICOLO
Nuove possibilità di proiezione, schermi 8K a definizione ultra elevata e soluzioni di integrazione perfetta: i visitatori dell'evento ISE di quest'anno hanno potuto esplorare il futuro della tecnologia.
Tenutosi dall'11 al 14 febbraio presso il RAI Exhibition and Convention Centre di Amsterdam, Paesi Bassi, l'evento ISE 2020 ha riunito esperti e clienti di vari settori per mostrare le più avanzate proposte audio/video e soluzioni di integrazione dei sistemi. Quest'anno ha segnato un deciso passaggio da prodotti a soluzioni, con un minor numero di prodotti statici in mostra negli stand e una presenza più cospicua di sistemi end-to-end, tra ci schermi immersivi, realtà virtuale, simulatori e pareti per proiezione di video.
Delle molte dinamiche dimostrazioni dal vivo di sistemi per soluzioni di quest'anno, abbiamo raccolto le 5 più interessanti tendenze emerse durante ISE 2020.
"Camminando tra gli stand di quest'anno, è chiaro che il settore sia fortemente orientato verso i proiettori laser, anche quelli a bassa luminosità, nuova tendenza del mercato della proiezione", afferma il Product Marketing Specialist europeo di Canon, Matthew Koshy.
I proiettori a lampada sembrano essere una tecnologia di proiezione in calo. Sebbene il loro prezzo iniziale possa essere inferiore, quando si considerano i costi di assistenza e manutenzione è possibile affermare che i proiettori laser costano uguale (o meno) con riferimento a tutta la durata del prodotto. Altri vantaggi della proiezione laser includono 20.000 ore di attività continua, un funzionamento più silenzioso e minori temperature delle unità.
"I proiettori laser a bassa luminosità sono ora in grado di produrre output da circa 4.000 lumen, rispetto ai 6.000 a cui il mercato è abituato", spiega Matthew. "A fronte di ciò è chiaro che c'è concorrenza con i proiettori a lampada".
Con i proiettori, le pareti LED, le pareti video e gli schermi di grandi formati che ora offrono capacità 8K ad alta risoluzione, gli utenti che cercano esperienze maggiormente immersive e fedeli alla realtà ora pretendono di più dai sistemi di visualizzazione e creazione di contenuti. Durante l'evento ISE di quest'anno, Canon ha presentato il suo più recente kit ad alta risoluzione, che comprende l'obiettivo zoom portatile Canon 7x10.7 KAS S per le telecamere broadcast 8K.
"Canon è unica in termini di completezza dell'ecosistema di imaging grazie al suo sistema end-to-end 8K", spiega Matthew. "Questo dà agli utenti l'abilità di creare e mostrare contenuti 8K nativi".
Musei, gallerie d'arte ed espositori troveranno questo tipo di sistema ad alta risoluzione estremamente utile. Anche il mondo delle aziende è attratto dagli ecosistemi ad alta risoluzione, come Canon ha scoperto durante la realizzazione del sistema di proiezione 12K personalizzato per la società di sicurezza aziendale tedesca Dallmeier nel 2019. Sebbene le soluzioni 12K rimangano uniche nel loro genere, la tecnologia 8K va a vantaggio del settore del digital signage per le aziende che desiderano attirare l'attenzione nei propri spazi o negozi.
È sempre più raro che i clienti acquistino un solo proiettore per creare un'unica immagine: gli schermi fissi costituiscono oggi una soluzione molto più economica per questo tipo di scopo. Come risultato, alcuni deducono che il mercato della proiezione stia morendo. In realtà, sta semplicemente vivendo un passaggio a sistemi più sofisticati. Più proiettori possono creare schermi curvi e design innovativi, come mostrato nei simulatori di volo e di guida, in cui lo schermo deve avvolgere l'utente ed essere affidabile e preciso. Questo si collega anche agli sviluppi nel mondo della realtà virtuale, rendendo la proiezione una proposta vincente in termini di costi e flessibilità.
"Canon ha mostrato questa esperienza complessa ma immersiva di prima mano", afferma Matthew. "Nel 2019, il museo Naturalis Biodiversity Centre nei Paesi Bassi ha adottato per quattro mostre 21 proiettori con una flotta di obiettivi intercambiabili".
Il digital signage era visibile in quasi ogni stand presente a ISE 2020, sia esso come parete LED, schermo di grande formato o parete video creata da più pannelli. I produttori stanno iniziando a fornire software di digital signage proprietari, offrendo alle aziende una soluzione end-to-end che aiuta ad aumentare la fedeltà al marchio e consente di correggere o aggiornare sistemi in modo più rapido e semplice, sebbene tali proposte possano mostrarsi più difficili da riparare in caso di uso di software o hardware di terze parti.
"L'arrivo sul mercato di soluzioni end-to-end e di software proprietari si traduce in schermi più grandi e più flessibili", spiega Matthew. "Anziché usare un orientamento orizzontale o verticale, gli schermi possono ora essere collegati seguendo schemi diagonali o romboidali, offrendo la possibilità di creare forme uniche per distinguersi dalla concorrenza".
Il mercato della proiezione porta questo approccio flessibile a un livello ancora superiore, offrendo agli utenti maggiori possibilità creative grazie alle superfici curve. I proiettori laser sono ideali per il digital signage in quanto possono essere lasciati accesi senza temere che una lampada si bruci o che la luminosità diminuisca. Difatti, i proiettori laser sono oggi tanto luminosi da poter facilmente essere comparati alla luce ambientale. Il proiettore Canon più luminoso nel mercato del digital signage vanta 7.000 lumen, con unità più grandi da noleggiare per eventi dal vivo che arrivano fino a 35.000 lumen.
Sale riunioni e sale di consiglio di tutto il mondo stanno iniziando ad abbandonare gli antiestetici cavi HDMI, adattatori e accessori in favore di semplici sistemi wireless. La maggior parte degli esempi si basa su un approccio "Plug and Play": un ricevitore collegato allo schermo si appoggia alla rete wireless, eliminando la necessità di usare adattatori di proprietà e il problema della compatibilità tra piattaforme, consentendo in tal modo un risparmio di tempo e fatica sia all'inizio sia al termine delle riunioni. In alternativa, i dongle wireless consentono agli utenti di applicare l'approccio Plug and Play con più dispositivi, senza che l'utilizzatore debba ricorrere alla connettività di rete wireless. Alcuni sistemi offrono l'opzione per trasmettere più dispositivi simultaneamente sullo schermo e la possibilità di scrittura in tempo reale per una maggiore produttività e creatività.
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Per ulteriori informazioni sulla presenza di Canon a ISE, leggi il post del blog di Matthew Koshy ISE 2020 - The digital storytelling era. Ti potrebbe interessare anche il post del blog di Ryuhei Kamata, Imaging systems: the new end game.
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