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Proiezioni al museo: riportare in vita il passato con le mostre immersive grazie ai proiettori laser XEED di Canon

René Magritte's famous works projected across a room in an immersive exhibit in Milan.
La mostra immersiva Inside Magritte svoltasi presso il museo d'arte La Fabbrica del Vapore a Milano. L'opera pittorica di René Magritte è stata animata e ingrandita fino a ricoprire l'intero spazio utilizzando 29 proiettori laser Canon XEED per trasmettere oltre 40 milioni di pixel sulle superfici dell'installazione. © Emanuele Bonapace

I musei stanno subendo un'evoluzione. I corridoi con barriere di sicurezza che proteggono manufatti polverosi non sono più abbastanza per il pubblico, ormai abituato ad accedere a contenuti digitali interattivi nella propria quotidianità. Come risultato, le istituzioni sono alla ricerca di modalità più coinvolgenti per istruire e intrattenere i visitatori, come ad esempio le esperienze immersive rese possibili dai proiettori.

I proiettori di oggi costituiscono una soluzione efficace e conveniente per offrire contenuti immersivi: grazie all'ingombro ridotto e alla flessibilità in termini di dimensioni delle immagini, i modelli attuali garantiscono installazioni discrete come mai prima d'ora.

Senza il limite di dover usare una posizione fissa per l'immagine, interi spazi, compresi soffitti e pavimenti, possono diventare un unico flusso di opere visuali. Le tecnologie di distorsione e di Edge Blending rendono possibile la formazione di un'unica immagine senza soluzione di continuità da più proiettori sincronizzati, in modo da poter trasformare anche un intero palazzo in una superficie di visualizzazione tridimensionale attraverso la mappatura di proiezione.

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Installazioni dei proiettori creative

La gamma di proiettori laser XEED di Canon è molto apprezzata per la sua chiarezza, la definizione dei colori e il design compatto. Questi modelli sono dotati di un innesto dell'obiettivo centrale che semplifica l'installazione senza intaccare l'estetica di un ambiente, proiettando l'immagine in modo uniforme nello spazio. Questo significa che possono essere installati in qualsiasi angolo e perfino al soffitto, direzionandoli verso il basso per proiettare un'immagine sul pavimento o su un piano senza il rischio di bruciare la lampada o invalidare la garanzia. L'innesto dell'obiettivo centrale è inoltre compatibile con una vasta gamma di obiettivi intercambiabili opzionali di elevata qualità.

Una tale versatilità è stata impiegata già in diverse esposizioni ad alta risonanza. I curatori dell'ambiziosa mostra Inside Magritte, svoltasi presso La Fabbrica del Vapore a Milano, hanno selezionato 29 proiettori Canon XEED per proiettare l'universo pittorico del surrealista belga René Magritte in uno spazio senza soluzione di continuità.

Egualmente straordinaria è anche la proiezione a cupola a 360° del Museo nazionale militare olandese, che rappresenta la storia delle missioni militari nei vari decenni. È stata realizzata impiegando un apparato di nove proiettori laser Canon XEED WUX6600Z a elevata luminosità con un solo obiettivo stabilizzato grandangolare Canon RS-SL03WF e otto obiettivi zoom grandangolari Canon RS-SL05WZ.

Non tutti i musei dispongono dello spazio o del budget necessari per installazioni tanto imponenti, ma la gamma di proiettori XEED Canon dal design compatto offre soluzioni creative anche per progetti più contenuti. I modelli della gamma offrono colori brillanti grazie al pannello LCOS (Liquid Crystal On Silicon) e alla tecnologia AISYS (Aspectual Illumination System) integrata, unendo ottiche Canon di alta qualità e un eccezionale livello di luminosità nonostante non presentino obiettivi intercambiabili.

In the mirror room at the Magritte exhibition a visitor is up-close to the painting projected on the walls.
La nitidezza, la definizione dei colori e la qualità delle proiezioni di XEED di Canon alla mostra Inside Magritte hanno consentito ai visitatori di avvicinarsi alle famose opere dell'artista. "La tecnologia ci permette di osservare i dettagli dei dipinti più da vicino, spesso anche oltre le capacità dei nostri occhi", afferma la storica dell'arte Julie Waseige. © Emanuele Bonapace

Proiezione LCOS 4K nativa

Per produrre un forte impatto, l'immagine proiettata deve essere ricca di dettagli. Con i più recenti proiettori LCOS Canon ha portato la qualità dell'immagine a un livello superiore. Canon XEED 4K6021Z, il proiettore 4K nativo più piccolo e leggero di Canon, introduce l'ulteriore vantaggio di una sorgente luminosa laser da 6000 lumen.

"Non utilizziamo la tecnologia Pixel shift per creare l'immagine in 4K", spiega Matthew Koshy, specialista nell'ambito dei proiettori per il Gruppo Imaging Technologies & Communications di Canon Europe. "Con questo intendo che il segnale 4K fornito al proiettore viene visualizzato in modo nativo senza necessità di passare a una qualità più alta o più bassa. Il vantaggio per i musei è che i visitatori possono avvicinarsi all'immagine proiettata e vederne i dettagli senza percepire un effetto pixellato".

Il costo totale di proprietà (TCO) è ovviamente di primaria importanza per i musei, in cui tutto il denaro risparmiato può essere reinvestito per mostre future e attività di restauro. Mantenere al minimo i costi operativi e i tempi di inattività è fondamentale: in questo campo, i proiettori laser XEED di Canon brillano di luce propria grazie al loro basso consumo energetico e a un laser dalla durata eccezionalmente lunga.

"Con un proiettore a lampada, l'utilizzo estensivo accelera la diminuzione della luminosità globale", spiega Matthew. "Il laser, invece, è una sorgente luminosa allo stato solido che consente fino a 20.000 ore di uso continuato e in cui la luminosità non diminuisce tanto velocemente quanto nei proiettori a lampada.

"Oltre a ciò, se la lampadina di un proiettore a lampada si brucia in prossimità dell'inaugurazione di una mostra, chi vorrebbe aspettare dalle 24 alle 48 ore per l'arrivo della componente sostitutiva? Dal punto di vista della manutenzione, sostanzialmente ci si può scordare di un proiettore laser una volta che è stato installato dall'integratore del sistema".

A man and woman look at exhibition prints and text at Ilvy Njiokiktjien's Born Free exhibition.

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Obiettivi di proiezione XEED di Canon

Quando si allestisce una mostra, la scelta dell'obiettivo è importante tanto quella del proiettore. La gamma di obiettivi di proiezione XEED di Canon offre un'estesa varietà di opzioni tra cui scegliere. Una soluzione particolarmente adatta all'uso nei musei è Canon RS-SL06UW, un obiettivo stabilizzato ultragrandangolare con rapporto di proiezione di soli 0,54:1, che consente di proiettare un'immagine di 250 cm su una superficie distante solo 1,16 metri.

"In un ambiente museale potrebbe non esservi altra alternativa se non quella di posizionare il proiettore molto vicino alla superficie di visualizzazione", spiega Matthew. "Questo perché, posizionandolo a una certa distanza, si correrebbe ovviamente il rischio di vedere le ombre dei visitatori proiettate sull'immagine a causa del loro passaggio davanti al fascio di luce. In questo caso, un obiettivo a corto raggio è la scelta migliore.

"L'opzione di decentramento dell'obiettivo lo rende ancora più versatile", continua Matthew. "Se il proiettore viene posizionato vicino a una parete, basta premere un pulsante sul telecomando per ottenere un decentramento verticale fino al 75%. All'oggi nessun altro produttore offre un obiettivo a corto raggio capace di un tale grado di decentramento. La sua funzione di messa a fuoco marginale è ideale per assicurare che le proiezioni su schermi curvi siano nitide anche in corrispondenza degli angoli".

Per chi è interessato alla qualità dell'immagine 4K, Canon offre inoltre un obiettivo di proiezione 4K dedicato, il modello Canon RS-SL07RST, che raggiunge la più elevata risoluzione 4K del settore. Differentemente dalla maggior parte degli obiettivi di proiezione, che tendono a mostrare una risoluzione 4K solo al centro dell'immagine, Canon RS-SL07RST produce un'immagine 4K uniforme dagli angoli al centro.

The Canon RS-SL06UW lens.
L'obiettivo Canon RS-SL06UW è in grado di produrre un'immagine estesa anche a distanza ravvicinata dalla parete di proiezione, con un decentramento dell'obiettivo compreso tra -15% e +75%: l'intervallo più alto offerto da dispositivi dello stesso tipo. "All'oggi nessun altro produttore offre un obiettivo a corto raggio capace di un tale grado di decentramento", afferma Matthew.
The Canon RS-SL07RST lens.
L'obiettivo Canon RS-SL07RST proietta la più elevata risoluzione 4K del settore, producendo un'immagine 4K uniforme dagli angoli al centro.

"Per i nostri obiettivi intercambiabili Canon XEED utilizziamo lenti di elevata qualità, tra cui UD (Ultra-low Dispersion) e asferiche, differentemente dalla maggior parte delle altre marche che opta per soluzioni acriliche", spiega Matthew. "Canon può vantare un ricco passato nella progettazione delle ottiche. Le lenti di Canon XEED vengono realizzate nello stesso sito produttivo in cui vengono prodotti gli obiettivi per fotocamere reflex e videocamere di livello professionale. Questo non solo assicura che le nostre ottiche producano immagini di eccezionale chiarezza e nitidezza, ma aiuta anche a mantenere un'elevata luminosità".

Un certo grado di illuminazione ambientale è pressoché inevitabile negli spazi museali, ma la serie XEED di Canon unisce una luce laser regolabile a ottiche luminose per immagini nitide e a contrasto elevato. Di fondamentale importanza è il fatto che la luminosità dei proiettori Canon venga misurata su lumen di colore, anziché solo su lumen bianchi. Ciò garantisce una luminosità uniforme indipendentemente dall'immagine visualizzata, offrendo ai musei la libertà di scegliere nuovi modi illuminanti far prendere vita alla storia e alla cultura.

Scritto da Marcus Hawkins


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