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Guadagnare come fotografo naturalista: svelati i segreti dei professionisti

A mother bear with her cub in silhouette. Photo by Marina Cano on a Canon EOS-1D X Mark II.
La Canon Ambassador Marina Cano racconta quanto si sia rivelato importante creare una base di follower sui social media quando la sua carriera da fotografa naturalista era ancora agli inizi. Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark II (ora sostituita da Canon EOS-1D X Mark III) e obiettivo Canon EF 300mm F2.8L IS II USM e Canon Extender EF 1.4x III a 420 mm, 1/2500 sec, F4.0 e ISO1000. © Marina Cano

Come guadagnare con la fotografia naturalistica? Dai grandi mammiferi della savana alla natura nostrana, la fotografia naturalistica è uno dei generi più popolari tra gli appassionati. Con le fila dei fotografi amatoriali che crescono e i guadagni dalla stampa tradizionale che crollano, per i fotografi professionisti del genere è essenziale iniziare a diversificare.

Anziché vendere semplici foto si vende ora uno stile, un marchio o addirittura un'esperienza. Molti professionisti traggono guadagno da più attività: dai workshop ai seminari, dalle raccolte fotografiche alle forme di pubblicazione più pionieristiche.

In questo articolo i fotografi di successo e Canon Ambassador Marina Cano, Vladimir Medvedev e Radomir Jakubowski condividono i loro consigli per guadagnare con gli scatti del mondo naturale, ognuno proponendo il proprio originale approccio al lavoro.

1. Creare una base di seguito sui social media

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La fotografa spagnola Marina Cano ha costruito la sua brillante carriera nella fotografia naturalistica girando il mondo, acquisendo fama per i suoi scatti di animali intensi ed emozionanti. Il suo amore per questo genere fotografico è nato nel Parco naturale di Cabárceno, a soli 15 minuti di distanza dalla sua dimora di Santander, nella Spagna settentrionale. Qui ha perfezionato la sua tecnica e iniziato a costruire un portfolio, poi trasformato nel suo primo libro.

La creazione di una solida base sui social media, tra cui mezzo milione di utenti che la seguono su Facebook, è stata parte integrante del suo successo. "All'inizio ero costantemente presente su Facebook e il gruppo ha cominciato a crescere ancora e ancora", racconta Marina. "10 anni fa mi occupavo di pubblicazioni e parlavo con le persone ogni giorno. Ho investito molto del mio tempo in questo, ma al contempo era qualcosa che amavo fare.

"Facebook e Instagram sono stati fondamentali per lo sviluppo della mia carriera. Per questo incoraggio sempre le persone ad essere presenti, a condividere il proprio lavoro e dedicare del tempo a commenti e risposte agli utenti. In più, sono piattaforme fantastiche per vedere il lavoro degli altri colleghi fotografi e imparare da ciò che fanno".

Un'interazione tale le consente di soppesare la popolarità di immagini diverse. Tra queste, gli scatti emozionanti si posizionano come quelli di maggior successo. "Anche io adoro questo tipo di immagini, come le mamme con i loro cuccioli o l'intensa emozione da catturare tra due animali o la connessione tra gli animali e il paesaggio, come spesso accade con i cieli in tempesta. Il mio lavoro ha un impatto emotivo molto ampio e non sono io a cercarlo. È il lavoro che viene da me, nel modo in cui mi pongo naturalmente dietro all'obiettivo".

La sua importante presenza online sui social media e il suo sito web specialistico l'hanno ripagata anche in termini di commissioni ricevute. "Sono stata contattata dalle riviste per la vendita di stampe artistiche, la pubblicazione di libri o per fare conferenze. Questo è quanto sono importanti i social media. Questa gente mi ha trovata online, perché è lì che ero presente. [Tuttavia] devi importi delle regole molto ferree su cosa pubblicare per fare un lavoro online della migliore qualità".

A fox in snow. Photo by Radomir Jakubowski.
Radomir Jakubowski, Canon Ambassador, ha vinto numerosi premi di fotografia naturalistica in tutta Europa. Scatto realizzato con Canon EOS-1D X (ora sostituita da Canon EOS-1D X Mark III) e obiettivo Canon EF 200-400mm F4L IS USM Extender 1.4x a 260 mm, 1/1000 sec, F4.0 e ISO800. © Radomir Jakubowski

2. Pubblicare raccolte fotografiche

Dopo una laurea in economia, il fotografo naturalista tedesco Radomir Jakubowski ha deciso di trasformare la sua passione nella sua professione. "Mi sono chiesto: "Quante possibilità ci sono che io riesca a guadagnare da questo tipo di attività?", racconta. "La fotografia naturalistica è molto apprezzata, ma è necessario offrire un prodotto che vada oltre le semplici foto".

A distanza di oltre 10 anni, ha ricevuto decine di riconoscimenti e premi per questo genere fotografico in tutta Europa. "Diversifico molto la provenienza delle mie entrate e la fotografia è una di queste", afferma.

Se da una parte l'attività di Radomir è diversificata e innovativa, la pubblicazione resta comunque una colonna portante del suo business, in forma di articoli a uscita periodica e raccolte fotografiche. "In genere per le riviste scrivo un articolo lungo al mese", continua. "Si tratta di pezzi dalle sei alle 12 pagine incentrati su fotografia naturalistica, conservazione o tecniche fotografiche, da affiancare ai miei scatti". Ha già pubblicato due libri su questo tema, mentre un terzo è previsto in uscita per il 2020. In tutti i casi, gli editori si sono rivolti a lui con una proposta.

La pubblicazione tradizionale tramite raccolte fotografiche e articoli su riviste è una fonte di reddito centrale anche per Marina. Ha pubblicato quattro libri, Cabárceno, Drama & Intimimacy, Inspiración + Naturaleza e Wild Soul, due dei quali esauriti dagli scaffali. Sta lavorando alla sua quinta opera.

"Ci sono diversi modi per approcciarsi alla pubblicazione editoriale", afferma la fotografa. "Per il primo libro sul parco mi sono rivolta all'editore, che rimasto entusiasta ha deciso di procedere alla stampa. A volte ho ricevuto delle richieste, mentre altre sono stata io a propormi". Il suo secondo libro è frutto di una pubblicazione autonoma, mentre terzo e quarto sono stati commissionati dagli editori.

Four giraffes in back and white. Photo by Marina Cano on a Canon EOS-1D X Mark II.
Marina segue un modello di business diversificato che prevede l'organizzazione di workshop e incontri sulla fotografia naturalistica. Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark II e obiettivo Canon EF 300mm F2.8L IS II USM a 1/200 sec, F10 e ISO 250. © Marina Cano
A lion in profile. Photo by Marina Cano on a Canon EOS-1D X Mark II.
Marina realizza i suoi scatti con la fotocamera Canon EOS-1D X Mark II, e ora con Canon EOS-1D X Mark III, abbinandola generalmente a un obiettivo Canon EF 600mm F4L IS II USM o Canon EF 200-400mm F4L IS USM Extender 1.4x. Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark II e quest'ultimo obiettivo a 530 mm, 1/1250 sec, F5.6 e ISO1250. © Marina Cano

3. Tenere workshop e laboratori

A mountain ridge with cloud sweeping over the top.

Young Photographer: paesaggi che raccontano una storia

La giovane fotografa Michaela Nagyidaiová sperimenta la fotografia paesaggistica con una storia ambientale, sotto la guida del professionista Toby Smith.

"La formazione è un altro modo per guadagnare", afferma Marina. "Con l'avvento della fotografia digitale vediamo sempre più persone cimentarsi in quest'arte. In un certo senso c'è molta più concorrenza, ma guardando la questione da un altro punto di vista questo è un vantaggio. Il fatto che siano in molti a voler affinare le proprie capacità vuol dire che la formazione è diventata un ottimo mezzo per generare guadagni".

Marina tiene regolarmente workshop e lezioni private nel Parco naturale di Cabárceno. Guida inoltre safari in tutta l'Africa, grazie alla sua esperienza a capo di tour in Namibia, Botswana e Kenya.

Analogamente, anche Radomir si occupa di workshop fotografici dal 2012. Secondo le sue stime, questi costituiscono fino a un quarto del suo reddito. Anziché focalizzarsi sulla fotografia di un determinato luogo, come spesso succede nel settore, Radomir organizza workshop tematici incentrati su una specifica specie animale o tecnica fotografica.

"I miei clienti sono fotografi naturalisti molto ambiziosi e attrezzati", racconta. "Lavorare con persone che hanno una visione del mondo diversa dalla tua è di grande ispirazione. Normalmente ci concentriamo su un'unica specie animale per tre o quattro giorni, come stambecchi e camosci. Altre volte gli incontri sono di stampo estremamente artistico, come ad esempio in Svizzera, dove chiedo ai partecipanti di concentrarsi su forme e colori di rocce e montagne".

A large bear walks though a forest. Photo by Vladimir Medvedev on a Canon EOS 5D Mark III.
Vladimir Medvedev, Canon Ambassador e vincitore di diversi premi per la fotografia naturalistica e della fauna selvatica, è riuscito a ritagliarsi una nicchia specializzandosi in ritratti di animali nel loro habitat naturale. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III (ora sostituita da Canon EOS 5D Mark IV) e obiettivo Canon EF 70-200mm F2.8L IS USM a 75 mm, 1/200 sec, F2.8 e ISO400. © Vladimir Medvedev

4. Creare il proprio marchio

"Quello naturalistico è sicuramente il genere più popolare ed entusiasmante per i fotografi", afferma Vladimir Medvedev. "Oggi la competizione non si svolge più tra le mura di una città o tra i confini di un Paese: Internet ha abbattuto qualsiasi frontiera. Online si trovano ormai migliaia di bellissime foto della fauna selvatica, quindi bisogna essere i migliori al mondo per raggiungere il successo in questo campo".

I risultati ottenuti da Vladimir, che spaziano dalla vincita dell'Eric Hosking Portfolio Award per la competizione Wildlife Photographer of the Year nel 2012 con le sue foto del Parco nazionale di Banff in Canada fino alla presidenza dell'Unione russa dei fotografi naturalisti, gli hanno consentito di guadagnare il riconoscimento come uno dei migliori fotografi naturalisti del suo Paese. Per lui, il successo è arrivato resistendo all'urgenza di seguire la massa accalcatasi attorno ai grandi siti naturali e ritagliando la propria nicchia con fotografie artistiche degli animali selvatici immortalati nel loro habitat.

"Se il tuo obiettivo è quello di vendere, non conviene andare dove vanno tutti. Devi essere speciale", consiglia. "Dopo aver vinto il premio di Wildlife Photographer of the Year, ho pensato fosse ora di porsi nuovi obiettivi e riflettere su cosa amavo di più. Ho individuato la nicchia della fotografia naturalistica creativa, al confine tra arte e scenografia. Monitoro le statistiche delle vendite, in modo da avere più chiari i gusti degli acquirenti e sapere cosa compreranno. Ad esempio, una delle mie foto più famose è quella intitolata "In the Mirror of the Marshes". Questa informazione è stata di fondamentale importanza per me.

"Ora sto costruendo il mio marchio e raccontando storie della mia vita. Alla gente piace, è emotivamente coinvolta. Voglio portare un pezzetto della mia storia nelle loro case. Acquistano le mie foto, le appendono al muro e raccontano agli ospiti di me, dei miei scatti. Una fotografia da interni non è come un poster prodotto in quantità industriali. Riflette la nostra personalità".

Non è necessario avere l'attrezzatura più recente, ma le funzionalità migliorate dei nuovi modelli potrebbero darti qualche vantaggio. Anche investire in una nuova fotocamera potrebbe essere una mossa intelligente, se ti permette di far risaltare il tuo lavoro. Per esempio, quando Marina ha provato Canon EOS-1D X Mark III, l'ha trovata "un grande passo avanti". La possibilità di scattare fino a 20 fps in modalità Live View con AF con tracking del soggetto intelligente le ha permesso di catturare la fauna selvatica in rapido movimento e di realizzare scatti che prima non avrebbe ottenuto. "I miglioramenti di questa fotocamera sono eccezionali", afferma.

A mountain reflected in marsh water. Photo by Vladimir Medvedev on a Canon EOS 5D Mark II.
Vladimir racconta che questa foto, In the Mirror of the Marshes, è uno dei suoi scatti di maggior successo. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark II e obiettivo Canon EF 16-35mm F2.8L II USM a 16 mm, 1/10 sec, F13 e ISO100. © Vladimir Medvedev

5. Vendere stampe e allestire mostre fotografiche

Il prestigioso premio Wildlife Photographer of the Year conferito a Vladimir gli ha consentito di dedicarsi completamente alla vendita di stampe creative, oltre a costituire una conferma personale. "Ho realizzato che avrei potuto essere il vincitore, che i miei scatti sarebbero stati giudicati dall'occhio esperto degli stimatissimi membri della giuria. È stata la spinta per andare avanti. In termini economici, è difficile stimare ciò che ho ottenuto dalla vincita. Qualcuno potrebbe aver acquistato le mie fotografie per il fatto di aver vinto, ma in generale credo che in tasca mi sia arrivato solo il compenso diretto del premio".

Vladimir ha smesso di partecipare alle competizioni fotografiche otto anni fa, quando ha deciso che il mercato era ormai saturo. All'oggi non guarda neanche ai profitti economici creati dalle riviste, dove realizzò tuttavia le sue prime vendite alla tenera età di 16 anni. Trova che in generale tendano a non adattarsi al suo stile creativo e che funzionino meglio come strumento promozionale per le sue mostre, stampe e fonti di reddito alternative.

Ciononostante, trae soddisfazione professionale e ritorno economico dalle esposizioni, dove mette in mostra il suo lavoro. "La qualità delle foto può essere apprezzata appieno durante le mostre", afferma. "Le foto esposte sono solitamente di 1 x 1,5 metri, dimensione che offre un'immersione completa. Organizzare una mostra riuscita è costoso, ma è l'unico luogo dove i clienti possono ammirare la versione finale della fotografia come prodotto, ricordarne l'impatto per anni e auspicabilmente acquistare un ricordo per le loro case".

"Ci sono molte fonti di reddito da cui trarre guadagno", aggiunge Marina. "Io vendo stampe e poster artistici e ho realizzato anche dei cuscini con fotografie". Per le sue stampe più grandi, la qualità dell'immagine è essenziale. Quando ha fotografato animali notturni come i pangolini nel deserto del Kalahari con Canon EOS-1D X Mark III, ha scoperto di poter ottenere immagini pronte per la stampa, diversamente da prima. "Le prestazioni ISO di EOS-1D X Mark III sono eccezionali" sostiene, "e non c'è alcuna traccia di rumore". Il processore DIGIC X della fotocamera EOS-1D X Mark III permette di ottenere una riduzione del rumore a qualsiasi sensibilità ISO, una maggiore nitidezza con funzione di regolazione della luminosità completamente nuova e una più ampia gamma dinamica. Tutto questo contribuisce a creare immagini che spiccheranno in qualsiasi formato di stampa.

A deer sits in a field in front of mountains, with traffic lights blurring past. Photo by Vladimir Medvedev on a Canon EOS 5D Mark II.
Vladimir realizza spesso i suoi scatti con le fotocamere Canon EOS 5D Mark III e Canon EOS 5D Mark IV abbinate agli obiettivi Canon EF 70-200mm F2.8L IS II USM, Canon EF 16-35mm F2.8L II USM, Canon EF 70-200mm F4L IS USM, Canon EF 500mm F4L IS, Canon EF 24mm F1.4L II USM o Canon EF 8-15mm F4L Fisheye USM. Scatto realizzato con fotocamera Canon EOS 5D Mark II e obiettivo Canon EF 70-200mm F4L IS USM a 140 mm, 5.0 sec, F10 e ISO100. © Vladimir Medvedev

6. Esplorare formati innovativi

Sulla scia del successo delle sue mostre, Vladimir ha esplorato la crescente tendenza delle presentazioni organizzate da fotografi che discutono del proprio lavoro su schermi di grande dimensione. "È fondamentale capire che nelle persone è in corso un cambiamento. Limitarsi ad andare a una mostra e guardare delle belle foto non basta più", afferma. "La gente è affamata di azione, di esperienze interattive. Con storie emozionanti, contatto diretto, conversazione e ispirazione, tutto diventa molto colorato ed educativo. Credo fermamente che questo formato si diffonderà presto almeno tanto quanto le competizioni o le mostre".

È un mezzo che Vladimir utilizza tramite il suo coinvolgimento nell'Unione russa non-profit di fotografi naturalisti, che ha riunito oltre 300 tra i migliori professionisti. "Uno degli obiettivi è quello di creare formati che possano aiutare i fotografi naturalisti a dare mostra del proprio lavoro creativo e a ottenere dall'altra un compenso rispettabile", spiega. "Stiamo provando a creare comparse dal vivo per uno spettacolo fervido e meraviglioso, una celebrazione della fotografia. Per i fotografi è importante non solo scattare foto, ma anche parlare in pubblico e raccontare storie che suscitano entusiasmo. Il primo incontro, Nature Photo Talks, si è svolto nell'aprile 2019 con il supporto di Canon. È stato un successo".

A young deer leaps playfully. Photo by Radomir Jakubowski.
Radomir realizza i suoi scatti della fauna selvatica con le fotocamere Canon EOS 5DS R e Canon EOS-1D X Mark II (ora sostituita da Canon EOS-1D X Mark III), abbinandole agli obiettivi Canon EF 400mm F2.8L IS II USM, Canon EF 100-400mm F4.5-5.6L IS II USM e Canon EF 70-200mm F2.8L IS II USM. Scatto realizzato con fotocamera Canon EOS-1D X e obiettivo Canon EF 400mm F2.8L IS II USM con Canon Extender EF 1.4x III a 1/640 sec, F4.0 e ISO400. © Radomir Jakubowski

7. Realizzare diversi prodotti da vendere

Concependo le proprie immagini come "pezzi d'arte unici per la vendita", Radomir si è guadagnato il successo vendendo le sue foto a diversi editori fuori dai circuiti tradizionali. "Lavoro con produttori di calendari di alto livello in Germania e vendo molte cartoline", afferma. "Credo si tratti di circa 50.000 cartoline l'anno. È una cosa che mai avrei creduto funzionasse. La società mi ha chiesto se volessi farle e io ho pensato: 'Perché no?'. Li ho autorizzati a stampare le immagini e mi mandano fatture quattro volte l'anno, quindi per me si tratta di una collaborazione molto fruttuosa".

Pensando fuori dagli schemi, Radomir ha inoltre sviluppato un canale secondario di successo generando un flusso di reddito passivo dalla vendita di prodotti fotografici online. "Lavoro molto con l'industria fotografica, quindi quando vedo un'idea o un prodotto che mi stimola provo a portarlo in Europa e a vendere tramite uno dei miei clienti di distribuzione". Radomir importa prodotti fotografici nei Paesi di lingua tedesca.

"Se vuoi vivere di fotografia, devi essere ostinato nella ricerca del tuo stile fotografico e vendere le tue idee uniche", suggerisce. "I primi passi sono difficili, ma quando il successo inizia ad arrivare non si arresta facilmente. La gente parla di te oppure qualcuno ti nota su Internet e ti propone un progetto. Penso che la parte più importante del lavoro di un fotografo sia crearsi una buona rete di contatti. Ho iniziato la mia attività con pochi e so che non è facile, ma negli anni sono aumentati. Per questo penso che tutti possano farlo".

Marina è d'accordo. "I fotografi il cui sogno è specializzarsi negli scatti naturalistici vedono molti ostacoli davanti a sé", afferma. "Sebbene non sia facile, non è impossibile. Dedicando passione, amore e dedizione al proprio lavoro si può diventare fotografi naturalisti a tempo pieno, proprio come ho fatto io".

Scritto da Lucy Fulford


Il kit di Marina Cano

Il kit essenziale per la fotografia naturalistica

Marina Cano’s Canon kit is laid out, showing different lenses and cameras.

Fotocamera

Canon EOS-1D X Mark II

Sensore full-frame da 20.2 megapixel. Sistema AF a 61 punti. Fino a 14 fps. ISO fino a 409.600. "Fattori come la qualità dell'immagine, le prestazioni ISO e l'affidabilità in qualsiasi condizione climatica rendono questa fotocamera ideale per la fotografia naturalistica", afferma Marina.

Canon EOS-1D X Mark III

La nuova reflex professionale di punta Canon, con un massimo di 20 fps, AF con tecnologia deep learning, un'incredibile gamma dinamica e prestazioni eccezionali anche in condizioni di scarsa illuminazione, con ISO fino a 812.600. "Penso che sia la migliore fotocamera al mondo", afferma Marina.

Obiettivi

Canon EF 600mm F4L IS III USM

Obiettivo ultra leggero da 600 mm ad altissime prestazioni con stabilizzatore d'immagine e veloce apertura F4, perfetto per la fotografia naturalistica. "È indispensabile per me quando mi trovo in natura", racconta Marina. "Riesco a ottenere dettagli straordinari del manto e del muso degli animali".

Canon EF 300 mm F2.8L IS II USM

Super teleobiettivo professionale serie L per eventi sportivi, con apertura ampia F2,8 e stabilizzatore d'immagine. "Adoro i fantastici sfondi sfocati che posso realizzare scattando immagini con questo obiettivo", afferma Marina.

Canon EF 200-400mm F4L IS USM Extender 1.4x

Un obiettivo professionale con apertura di F4 e moltiplicatore integrato 1,4x, per grande flessibilità ed escursione focale, ideale per eventi sportivi e fotografia naturalistica. "Uno strumento versatile con la qualità di un obiettivo fisso e i vantaggi dello zoom", afferma Marina. "Decisamente uno dei miei obiettivi preferiti".

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