"Il match tra Francia e Argentina è stato combattuto fino all'ultimo, con azioni emozionanti in entrambe le metà campo. L'Argentina ha tragicamente sbagliato una punizione a fine partita, lasciando la vittoria alla Francia con un punteggio di 23-21. Non ho realizzato il mio scatto preferito della giornata nelle fasi conclusive, ma all'inizio, quando la Francia ha messo a segno la sua prima meta [in alto].
"Il giocatore della squadra transalpina Virimi Vakatawa era pronto a ricevere quando la sua squadra gli ha passato la palla dalla linea di fondo. Ha scaricato l'ovale a Gaël Fickou, che ha schiacciato in meta proprio di fronte a me. Ho realizzato lo scatto con l'obiettivo EF 70-200mm F2.8L IS II USM e un'apertura di F3.2, per separare l'azione dallo sfondo con una ridotta profondità di campo. Ho utilizzato una velocità dell'otturatore di 1/1600 di secondo per bloccare l'azione.
"Lo scatto è stato un mix di valutazione e un pizzico di fortuna. Di sicuro aiuta il fatto che io conosca il rugby molto bene: ho un'esperienza di 25 anni con questo sport, di cui nove anni da giocatore. Assistendo alle partite di alcune squadre e giocatori si impara a prevedere l'azione, ad anticipare il gioco, stando così un passo avanti e pronti a cogliere il prossimo momento saliente della partita.
"Ho scelto quest'immagine perché I'essenza della fotografia sportiva è documentare gli attimi decisivi. Nel rugby gira tutto intorno al segnare le mete: sono azioni spettacolari da immortalare, specialmente quando i giocatori si sollevano in aria sbracciandosi per arrivare alla linea. Alla fin fine i momenti più salienti sono in genere i grandi placcaggi, le rotture delle linee difensive e le mete che vengono messe a segno, con la conseguente esultanza dei giocatori".