Contemporary Issues, first prize singles – Jonathan Bachman

Contemporary Issues, 1° premio, categoria Scatti singoli – Jonathan Bachman

Jonathan Bachman, fotografo Reuters, era stato inviato a Baton Rouge, Louisiana, USA, per un reportage sulle proteste legate all'uccisione di Alton Sterling, un afroamericano freddato dalla polizia da un colpo di pistola a bruciapelo mentre era bloccato a terra da due agenti bianchi. Qui racconta a Canon in che modo è riuscito a catturare l'istante esatto in cui Ieshia Evans, una manifestante pacifica di 27 anni, veniva arrestata da due poliziotti dopo essere rimaneva immobile davanti a loro.

Come mai eri a Baton Rouge?
"Ero arrivato a Baton Rouge due giorni prima di scattare questa immagine, per un servizio sulla reazione alla morte di Mr. Sterling. Mi avevano detto che le New Black Panthers avrebbero indetto una protesta davanti alla stazione di polizia, un edificio piuttosto grande. Pensavo che in quest'occasione avrei potuto scattare delle foto interessanti".

Qual era il tuo stato d'animo mentre ti preparavi a seguire la protesta?
"La manifestazione doveva iniziare a mezzogiorno, ma quando sono arrivato non c'era nessuno. La temperatura era di oltre 40 gradi in quel momento, così abbiamo pensato che sarebbe iniziata più tardi nel pomeriggio. Sono andato nel luogo in cui Mr. Sterling era stato ucciso, il negozio Triple S, e lì ho trovato molti non residenti. L'impressione era quella di un'adunata di militanti, con manifestanti che tenevano conferenze stampa fuori dal negozio. Ho chiamato la Reuters e ho detto loro che l'atmosfera stava cambiando. Una volta terminate le conferenze stampa, sono tornato alla centrale di polizia, dove abbiamo visto che le New Black Panthers si stavano radunando per dare vita alla manifestazione di protesta".

Perché hai scelto un grandangolo per riprendere questa immagine?
"Ho scelto un grandangolo perché avevo poco tempo a disposizione. Già dal primo fotogramma i poliziotti erano a meno di un metro dalla manifestante Ieshia Evans. Ho sentito qualcuno gridarle qualcosa, mi sono girato e ho visto che i poliziotti l'avevano già arrestata. Tutta la scena non è durata più di dieci, quindici secondi. Riuscire a comporre rapidamente l'immagine è stata solo una questione d'istinto. Avevo una sola scheda con me, quindi ho impostato la mia EOS-1D X su una risoluzione inferiore per evitare di esaurire lo spazio di memoria con un'unica raffica di scatti e sfruttare al massimo il momento. Ho riposto tutta la mia fiducia in EOS-1D X e nel mio obiettivo 16-35 mm. Sapevo che non mi avrebbero tradito".

Hai capito subito che quell'immagine sarebbe stata speciale?
"Non me ne sono reso conto finché non sono tornato in macchina, è successo tutto così in fretta. Ho scattato quelle foto e sapevo che, se fossero state nitide, le avrei mandate all'agenzia. Avevo il sole negli occhi, ma sapevo anche che uno dei quadratini rossi AF del mirino era su di lei, quindi speravo che sarebbe stata a fuoco".

Taken on a Canon EOS-1D X showing protester Iesha Evans confronting police over African American civil rights police brutality.

Ieshia Evans (27) immobile di fronte ai poliziotti in occasione di una manifestazione di protesta contro la violenza della polizia verso gli afroamericani. Esterno del dipartimento di polizia di Baton Rouge in Louisiana, USA. Immagine scattata con una Canon EOS-1D X, obiettivo EF16-35mm f/2.8L II USM a 16 mm; esposizione 1/1600 di secondo a f/5, ISO 2000.
© Jonathan Bachman