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David Noton spiega come scattare e stampare immagini "assemblate"
Il fotografo paesaggista parla delle tecniche e dei vantaggi della creazione e della stampa di paesaggi "assemblati", comprese le panoramiche.
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Quali sono i migliori obiettivi per la fotografia paesaggistica? Quali sono le caratteristiche essenziali da ricercare in un obiettivo Canon per i paesaggi? Quali obiettivi vantano di una robustezza sufficiente per sopportare le difficili condizioni atmosferiche che possono presentarsi quando si realizzano scatti di paesaggi sul campo?
In questo articolo il Canon Ambassador e fotografo paesaggista esperto David Noton svela le sue preferenze in termini di obiettivi Canon per i paesaggi, mentre il Product Specialist di Canon per l'imaging professionale ed esperto di tecnologia ottica Mike Burnhill spiega perché questi obiettivi risultano particolarmente adatti a questo genere di fotografia.
"Per la maggior parte dei progetti sui paesaggi lavoro con la macchina fotografica Canon EOS 5DS R da 50 megapixel", racconta David, "e quando si scattano immagini ad alta risoluzione è necessario il vetro della migliore qualità". Tutte le scelte di David fanno parte della gamma di obiettivi serie L di Canon. Sono rapidi e realizzati con materiali di altissima qualità come richiesto da questo genere, tra cui rivestimenti atti a ridurre l'effetto flare e ghosting e caratteristiche quali la protezione dagli agenti atmosferici e uno stabilizzatore d'immagine all'avanguardia.
"La qualità di costruzione è un fattore importante per le mie scelte", conferma David. "La gente tende ad acquistare obiettivi indipendenti per la loro maggiore convenienza in termini di prezzo, ma se si realizzano scatti in luoghi come l'Islanda, ad esempio, è necessario sapere se gli obiettivi che si stanno utilizzando sono sufficientemente resistenti da sopportare le difficili condizioni atmosferiche".
Tra le scelte di David non sono presenti obiettivi a focale fissa. "Uso regolarmente gli obiettivi a focale fissa per la ritrattistica di viaggio, ma per i progetti sui paesaggi preferisco la flessibilità degli obiettivi zoom", afferma. "La loro qualità è migliorata in modo incredibile, tanto da rendere gli obiettivi serie L di ultima generazione pari a quelli a focale fissa. Se mi avventuro all'altro capo del mondo, voglio tutta la flessibilità possibile. Trovo che la possibilità reale di perfezionare il taglio dell'immagine attraverso lo zoom sia estremamente utile. In aggiunta, se si scatta solo con obiettivi a focale fissa, si spreca tantissimo tempo ad armeggiare con la borsa dell'attrezzatura cambiando obiettivi e anelli dei filtri anziché concentrarsi sulla luce, che può essere molto effimera".
Di seguito sono presentati i migliori obiettivi Canon per la fotografia paesaggistica, con opzioni onnicomprensive che vanno dagli obiettivi grandangolari per catturare un ampio campo visivo ai teleobiettivi per isolare i minimi dettagli a distanza.
"Difficilmente uscirei per un servizio fotografico senza portare con me quest'obiettivo", afferma David Noton. "Probabilmente è quello che uso di più per la mia fotografia paesaggistica, proprio per la sua grande versatilità. La portata della lunghezza focale lo rende adatto a qualsiasi situazione, dalle scene più ampie alle inquadrature su singoli soggetti. L'obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L II USM è relativamente compatto e comodo da trasportare, con un'eccellente qualità ottica per tutta la portata dello zoom. Se dovessi avventurarmi all'esterno potendo portare un solo obiettivo, sceglierei questo".
Mike Burnhill aggiunge: "Si tratta di un obiettivo completo, tenuto da sempre in grande considerazione per le prestazioni che offre e considerato tra i migliori di gamma da qualsiasi produttore. La veloce apertura f/2.8 lo rende ideale per realizzare scatti in condizioni di scarsa illuminazione e la sua ampiezza consente di isolare i soggetti dallo sfondo tramite la messa a fuoco differenziale. Come tutti gli obiettivi della serie L, la resistenza agli agenti atmosferici è eccellente: garantisce un funzionamento ottimale e invariato anche se si sta lavorando all'esterno con il tempo in peggioramento".
"Per la mia fotografia paesaggistica sto lavorando sempre più spesso con la prospettiva offerta dagli obiettivi più lunghi", afferma David. "Mi piace molto l'impressione delle proporzioni che questo tipo di obiettivi lunghi produce. Se l'intento è quello di far sembrare maestose le montagne basta utilizzare la prospettiva di un obiettivo lungo, facendo ad esempio sembrare minuscoli gli alberi al confronto con la montagna. Adoro le composizioni grafiche ricche di dettagli che si riescono a ottenere con gli obiettivi più lunghi. L'obiettivo 70-200 mm è ideale anche per cogliere i dettagli dei paesaggi a distanza. Il modello Canon EF 70-200mm f/2.8L II USM ha un'apertura massima f/2.8 e in moltissime occasioni mi è capitato di sfruttare la minima profondità di campo. Lo utilizzo anche per creare immagini composite realizzate affiancando e unendo più scatti".
Mike conviene sul fatto che l'obiettivo Canon EF 70-200mm f/2.8L IS II USM sia eccellente per i paesaggi, ma ritiene che la versione più aggiornata, il modello Canon EF 70-200mm f/2.8L IS III USM, "sia identica sotto praticamente ogni aspetto, con l'aggiunta di meccaniche migliorate e rivestimenti dell'obiettivo perfezionati". Come aggiunge: "La maggior parte dei fotografi paesaggisti utilizza un treppiede, ma volendo realizzare riprese sul campo in modalità manuale questo obiettivo offre uno stabilizzatore d'immagine a 3,5 stop che aiuta a mantenere la nitidezza degli scatti. Come negli altri obiettivi serie L, la messa a fuoco automatica è supportata da un motore USM ad anello che abbraccia l'obiettivo e produce una messa a fuoco estremamente rapida. Se lo si desidera, è possibile passare in un attimo alla modalità manuale della messa a fuoco automatica con il semplice tocco dell'anello di messa a fuoco. L'obiettivo presenta un rivestimento in fluorite che mantiene la lente pulita in caso di pioggia, creando un effetto idrorepellente ed evitando la formazione di goccioline che intaccano la qualità dell'immagine".
"Per i miei scatti di paesaggi faccio ampio uso dell'obiettivo Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM, sfruttando l'intera gamma di lunghezze focali che offre. Trovo che la portata maggiore, che raggiunge i 400 mm, sia davvero utile" afferma David. "Questo obiettivo supera davvero il suo valore, e lo ha dimostrato molte volte. È fantastico, con un'eccellente nitidezza e una portabilità ottima in rapporto alla lunghezza focale massima che può raggiungere. Come per l'obiettivo Canon EF 70-200mm f/2.8L IS II USM, lo stabilizzatore d'immagine (che raggiunge fino a quattro stop) è altrettanto buono. È utile anche quando si posiziona la fotocamera su un treppiede in cima alle colline, dove l'esposizione ai forti venti costituisce un problema. Anche per i fitti dettagli delle inquadrature ravvicinate è decisamente notevole".
"In molti lo considerano un obiettivo per gli sport d'azione e la fotografia naturalistica, ma è perfetto anche per i paesaggi", conviene Mike. "Si tratta di guardare i paesaggi da una prospettiva diversa, isolando determinate aree o dettagli come gruppi di alberi. Una caratteristica interessante è l'anello di regolazione Zoom Touch, che consente di regolare la tensione a cui sottoporre lo zoom a seconda del soggetto che si sta riprendendo. Evita anche che la lunghezza focale venga modificata accidentalmente dall'inclinazione dell'obiettivo verso l'alto o verso il basso".
"La lunghezza focale dell'obiettivo Canon EF 16-35mm f/2.8L III USM è particolarmente utile quando si lavora con i paesaggi, soprattutto se l'intento è quello di mettere in risalto gli elementi in primo piano", afferma David. "Ho usato questo obiettivo anche per fotografare il cielo di notte. L'apertura f/2.8 permette di utilizzare tempi ridotti senza dover impostare valori ISO più alti, mostrandosi perfetta per chi vuole catturare vaste scene notturne con l'arco della Via Lattea che si staglia sul firmamento. Per realizzare questo tipo di scatti bisogna avere un obiettivo affidabile con cui poter scattare alla massima apertura mantenendo al contempo la nitidezza in ogni zona del fotogramma".
Mike nota che "per quanto riguarda la nitidezza in ogni zona del fotogramma, l'obiettivo Canon EF 16-35mm f/2.8L III USM è persino migliore del modello precedente. La nitidezza è notevole a tutte le lunghezze focali ed è particolarmente degna di nota se si scatta con l'obiettivo molto aperto impostato a 16 mm. La possibilità di scattare a questa lunghezza produce una larghezza dell'immagine che difficilmente si riesce a ottenere in una fotografia. È un ottimo obiettivo per scene molto dettagliate come i panorami urbani e offre un ampio campo visivo simile a quello dei nostri occhi".
"Gli obiettivi decentrabili sono ottiche specializzate spesso associate a progetti di architettura, ma li trovo estremamente utili per la fotografia paesaggistica", afferma David. "La funzione di "decentramento" è particolarmente vantaggiosa per la correzione delle linee verticali convergenti. Se ad esempio stessi utilizzando un obiettivo grandangolare per riprendere un paesaggio che presenta un importante elemento verticale nell'inquadratura, come potrebbe essere un albero al margine, questo avrebbe un aspetto orribile risultando inclinato verso l'interno del fotogramma. La funzione di decentramento consente di mantenere un aspetto complessivo quadrato.
Al tempo stesso, la funzione di "basculaggio" permette di giocare con il piano di messa a fuoco. Si può decidere se usarla per mantenere la completa nitidezza di tutti gli elementi dell'immagine, da quelli in primo piano a quelli più distanti, o per creare una profondità di campo minima con un solo elemento nitido e tutto il resto sfocato.
"Uso il mio obiettivo Canon TS-E 24mm f/3.5L II anche per creare immagini panoramiche dove la regolazione dell'obiettivo a sinistra, al centro e a destra consente di realizzare in post-produzione un'ampia panoramica con immagini perfettamente allineate".
Mike racconta: "Entrambi gli obiettivi decentrabili Canon TS-E 17mm f/4L e Canon TS-E 24mm f/3.5L II sono caratterizzati da una bassa distorsione e progettati per fornire una straordinaria qualità dell'immagine e un'eccezionale nitidezza su tutto il fotogramma. Presentano elementi UD realizzati in uno speciale vetro a elevate prestazioni, che consente il passaggio della luce con maggiore facilità e minore curvatura. Sono inoltre dotati del rivestimento Sub-Wavelenght Structure (SWC), che replica la struttura dell'occhio delle falene ricoprendo l'obiettivo di microscopiche protuberanze coniche che assorbono la luce e riducono al minimo l'effetto flare e ghosting".
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