Con la videocamera EOS C500 Mark II, il direttore della fotografia Patrick Smith ha girato tre produzioni originali Netflix, inclusa una serie di argomento scientifico in quattro parti che segue l'operato dei migliori chirurghi al mondo. © Patrick Smith
Netflix ha aggiunto Canon EOS C300 Mark III e Canon EOS C70 al suo elenco di videocamere approvate, consentendo ai registi di documentari e fiction di utilizzare i vantaggiosi dispositivi ad alte prestazioni dotati di sensore full frame del sistema Cinema EOS come principali videocamere per le produzioni originali Netflix. Questi due potenti dispositivi, che condividono la stessa tecnologia del sensore DGO, si uniscono a Canon EOS C500 Mark II, che ha ottenuto l'approvazione di Netflix poco dopo il suo lancio.
Gli standard di controllo qualità del gigante dello streaming e della produzione sono rigidissimi, ben più elevati di quelli di molte altre emittenti. Le telecamere approvate devono essere state utilizzate per almeno il 90% delle riprese nel montaggio finale. Tuttavia, è concessa una maggiore flessibilità per i prodotti divulgativi.
"Facciamo parte della Netflix Post Technology Alliance e ci impegniamo a garantire che i prodotti che realizzeremo in futuro siano compatibili con le specifiche tecniche e di consegna di Netflix" spiega Paul Atkinson, Pro Video Product Specialist di Canon Europe. "Netflix ci comunica i suoi requisiti e Canon, insieme agli altri produttori, si impegna per realizzare prodotti che li soddisfino".
Ma quali sono esattamente i requisiti delle produzioni originali Netflix? In questo articolo, Paul esplora le ragioni del successo di Canon EOS C500 Mark II, Canon EOS C300 Mark III e Canon EOS C70 e Patrick Smith, direttore della fotografia di "Tell Me Who I Am" (2019) e "Captive - In ostaggio" (2016), spiega perché ha scelto queste videocamere per girare diversi documentari per Netflix.