"Ho bisogno di spingermi oltre i limiti" –
La fotografia naturalistica in giro per il mondo con gli obiettivi a focale fissa Canon

"Stavo scattando in sella a una moto d'acqua alle Fiji, quando uno dei surfisti è stato spazzato via. Dovevamo correre a salvarlo, ma la moto si è rovesciata. A un tratto mi sono ritrovata dentro a un'onda alta nove metri che mi trascinava sulla barriera corallina. Le acque erano agitate e onde alte come una casa venivano verso di me".

Nessuno potrebbe accusare Lucia Griggi di vivere troppo cautamente. "Vivo per l'adrenalina" afferma la fotografa di viaggi e natura italo-inglese. "Ho bisogno di spingermi oltre i limiti e dare il massimo per ottenere risultati". La fotografia porta Lucia in giro per il mondo. Inizialmente fotografa di surf, di recente è passata alla fauna selvatica scambiando le spiagge tropicali delle Fiji e delle Hawaii con i deserti bianchi dell'Alaska, dell'Antartide e della Siberia.

Lucia è alla costante ricerca della vera natura selvaggia ed esplora le ultime frontiere del mondo a bordo di navi da spedizione, fino a sei mesi ogni volta. I suoi soggetti sono realmente selvaggi, ma Lucia sa di dover adottare un approccio misurato per immortalarli. In ambienti ostili, dove la posta in gioco è altissima, deve fare tutto il possibile per controllare le variabili.

Domare lo spirito selvaggio con gli obiettivi

La fauna selvatica non si esibisce su richiesta. Per Lucia è fondamentale pensare e agire in fretta, e per farlo ha bisogno di controllare tutte le variabili possibili. "I ritratti degli animali sono belli, ma se c'è un attacco? Cosa succede quando una foca leopardo si getta su un gruppo di pigoscelidi antartici per colpirne uno?" In questi momenti cruciali, Lucia deve lavorare con il suo kit in modo intuitivo.

Per questo motivo, ha scelto di scattare con gli obiettivi a focale fissa Canon. "Scattare con teleobiettivi a focale fissa non mi darà la flessibilità di provare nuove inquadrature, ma mi permette di concentrami" spiega. "Mi piace vedere subito l'inquadratura e portare il soggetto nel mirino. Se non ci sta, non è lo scatto giusto".

La visione artistica è ciò che separa un grande scatto da uno mediocre, e Lucia ha passato anni a raffinare la sua sotto le onde delle Hawaii e circondata dai pinguini in Antartide. I suoi scatti naturalistici più suggestivi comunicano sottilmente la forza drammatica del paesaggio, individuando e celebrando la maestosità del soggetto.

Per ottenere questo effetto, Lucia si affida alla capacità di scattare in condizioni di scarsa illuminazione. Per questo motivo, il suo obiettivo preferito è un teleobiettivo con apertura f/2.8. "Posso affidarmi alla velocità. Mi piace eliminare la luce intorno al soggetto, sottoesponendolo, per poi ripristinarla. Uso strisce di luce naturale per evidenziare parti del soggetto e catturare l'emozione".

Lavorando a bordo di una nave da spedizione, Lucia ha il lusso di poter portare con sé molti strumenti, per far fronte a qualsiasi evenienza. Tipicamente realizza fotografie aeree con EOS 5DS, fotografie subacquee con EOS 5D Mark IV e custodia impermeabile, e fotografie terrestri con EOS-1D X Mark III.

Ma se dovesse scegliere un solo obiettivo, "sarebbe l'obiettivo a focale fissa Canon EF 300mm f/2.8L IS USM [ora sostituito da Canon EF 300mm f/2.8L IS II USM]" afferma. "Occupandomi di fotografia naturalistica, è fondamentale non disturbare la fauna selvatica, e questo obiettivo offre il giusto equilibrio. La lunghezza focale è lunga abbastanza e, allo stesso tempo, mi permette di catturare parte del paesaggio attorno al soggetto".

Realizzare lo scatto perfetto in condizioni ambientali estreme

Trascorrere mesi a bordo delle navi, in alcune delle condizioni ambientali più estreme del pianeta, richiede dedizione e sacrificio. L'impegno per realizzare lo scatto perfetto è fruttato a Lucia collaborazioni con brand del calibro di Red Bull, Patagonia e Jeep, mentre le sue foto sono state pubblicate su National Geographic e Condé Nast Traveller.

Tuttavia, a volte può essere travolgente. Riferendosi a uno dei primi viaggi in Antartide per fotografare una colonia di pinguini imperatore, Lucia racconta: "C'erano così tanti pinguini e movimento che non sapevo da dove cominciare". Circondata da un numero così alto di esemplari, Lucia è rimasta bloccata. "Come racconto questa storia?" ha pensato.

Per realizzare lo scatto, è stato fondamentale concentrarsi esclusivamente sulla missione e avere la giusta determinazione per portarla a termine a ogni costo. "Quel giorno le temperature hanno raggiunto i -40°C" continua. "Dovevo restare solo tre ore all'aperto, ma ero così immersa in quell'esperienza meravigliosa che alla fine sono rimasta dodici ore sul ghiaccio e ho quasi raggiunto l'ipotermia".

Lucia sfrutta la funzione Tracking AF per catturare brevissimi istanti, come il volo degli uccelli. "Aspetti il momento in cui un uccello parte in volo dal nido e cerchi di seguirlo, tenendo la messa a fuoco sull'occhio. La funzione Tracking AF ti permette di mantenere la ripresa panoramica ed evitare che vengano messi a fuoco lo sfondo o altri elementi presenti nell'inquadratura.

"Poter fare affidamento su queste funzionalità mi permette di concentrarmi sul lato creativo dell'inquadratura, come voglio realizzare l'immagine, con la sicurezza che Canon non mi deluderà".

È chiaro che per Lucia la fotografia è molto di più che scattare immagini. Le dà uno scopo, e lo scopo della sua fotografia è quello di far conoscere al mondo la vita esistente nei luoghi estremi dove scatta. "Avere qualcosa da dire e i mezzi con cui farlo è molto importante" afferma. "Solo una piccola parte della popolazione può raggiungere questi luoghi remoti, quindi avere questo privilegio mi dà la responsabilità di immortalarli e mostrarli a un pubblico più ampio".