Hai parlato di alcuni momenti davvero speciali durante le interviste. Che cosa cerchi? Come fai a preparare i giornalisti ad ottenere quei momenti?
"Per Human ho fatto più di 600 interviste, e per Woman penso di arrivare a 1.000. Non c'è una tecnica. Conta molto la personalità e la propria filosofia di vita. Ci sono giornalisti che hanno 45 anni, due figli e molta esperienza, e altri che hanno 27 anni, hanno iniziato due anni fa e li ho formati io stessa.
"Dico sempre a tutti: quando cominci un'intervista, devi pensare che la donna di fronte a te è una pagina bianca. Non sai cosa ci sarà scritto su quella pagina. Tutta l'intervista sta nel cercare di esplorare quella persona. Non solo la sua mente o le sue esperienze di vita. Sta nel cercare di capire chi è nel profondo.
"Durante la nostra vita, i momenti che ci cambiano non sono 10. Di solito sono uno o due. Possono essere legati alla maternità, al lavoro, a delle difficoltà affrontate, all'amore, a qualsiasi cosa. Devi capire qual è stato quel momento per quella persona in particolare. Tutte le domande servono solo per arrivarci. Poi, quando avverti qualcosa, ti concentri su quella sensazione. Perché è proprio quella la storia da raccontare".