Approvate da Netflix: videocamere Canon Cinema EOS

In occasione dell'aggiunta di nuove videocamere della gamma Cinema EOS di Canon all'elenco delle videocamere approvate da Netflix, vediamo che cosa significa per i registi e scopriamo gli approfondimenti del direttore della fotografia Patrick Smith sull'uso delle videocamere Canon Cinema EOS per la realizzazione di produzioni originali per la piattaforma di streaming globale.
Una videocamera Canon EOS C400 con obiettivo RF è appoggiata su un tavolo di legno, circondata da altri obiettivi e accessori fotografici.

Canon EOS C400 è solo una delle videocamere Canon incluse nella lista di dispositivi approvati da Netflix. Con il suo potente sensore full frame retroilluminato (BSI) da 6K, capace di offrire 16 stop di gamma dinamica, e il sistema ISO a base triplice che assicura prestazioni eccezionali con un rumore minimo, questa videocamera compatta e modulare si presenta come una scelta ideale per registi di ogni genere.

Netflix è stato un pioniere nella standardizzazione di contenuti 4K HDR ad alta fedeltà per l'intrattenimento domestico, e le sue rigorose linee guida per la valutazione della tecnologia delle videocamere e dei flussi di lavoro hanno garantito che i contenuti originali Netflix riproducano costantemente immagini e suoni di qualità eccezionale. Le videocamere approvate devono essere state utilizzate per almeno il 90% delle riprese nel montaggio finale. Tuttavia, è concessa una maggiore flessibilità per i prodotti divulgativi.

Netflix ha aggiunto Canon EOS C400 e EOS C80 al suo elenco di videocamere approvate, offrendo ai registi di qualsiasi genere (documentari, prodotti di finzione e reality show) la possibilità di scegliere tra la videocamera full frame EOS R5 C, la più piccola della gamma Cinema EOS, e EOS C500 Mark II, utilizzabili come videocamera principale o secondaria per le produzioni originali Netflix. L'elenco include anche EOS C300 Mark III e EOS C70, due potenti videocamere cinematografiche dotate della stessa avanzata tecnologia del sensore DGO.

"Ricevere l'approvazione di Netflix per tutte queste videocamere Cinema EOS è il risultato della continua ricerca di Canon nello sviluppo di una tecnologia d'immagine all'avanguardia senza compromessi, che si tratti di prodotti entry-level o di fascia alta", afferma Aron Randhawa, Product Specialist di Canon Europe.

Una videocamera ibrida Canon EOS R5 C su un treppiede puntata su un uomo, con la parte inferiore del volto visibile sullo schermo posteriore della videocamera.

EOS R5 C continua a essere perfezionata come strumento di ripresa attraverso gli aggiornamenti del firmware. Le recenti aggiunte hanno incluso un miglioramento dell'autofocus con inseguimento del soggetto, una funzione di teleconvertitore digitale per un ingrandimento fino a 3x e un supporto per gli obiettivi ampliato, ognuno dei quali offre nuovi livelli di flessibilità alle produzioni originali Netflix.

L'aggiunta di videocamere come EOS R5 C e EOS C80 all'elenco delle macchine approvate da Netflix è davvero entusiasmante per la flessibilità che possono offrire al settore cinematografico, grazie alle specifiche elevate e alle dimensioni incredibilmente ridotte", aggiunge Aron. "Questo dovrebbe davvero aprire le porte ai registi e permettere loro di sperimentare con le riprese in spazi molto più ristretti e muovere la videocamera in modi a cui non avevano mai pensato prima, pur rimanendo in un budget ragionevole".

EOS C80 e EOS C400 si uniscono alle altre videocamere Cinema EOS di alta qualità di Canon per soddisfare i rigorosi requisiti tecnici di Netflix, affiancando le rinomate EOS C70, EOS C300 Mark III e EOS C500 Mark II, tutte in grado di rispettare o superare gli standard di Netflix, come la risoluzione 4K UHD, i colori a 10 bit, l'ingresso dedicato per il timecode e bitrate professionali.

"Anche molte delle videocamere della generazione precedente erano state approvate per le produzioni originali Netflix, tra cui Canon EOS C300 Mark II, EOS C700 e EOS C700 FF", spiega Aron. Tra le produzioni originali Netflix girate con queste videocamere, il documentario vincitore del Premio Oscar Icarus (2019), il lungometraggio Le nostre anime di notte (2017) e la serie candidata agli Emmy Grace and Frankie (2015).

"I registi hanno così a disposizione un'ampia scelta di soluzioni Canon Cinema e possono combinare diverse videocamere, mantenendo una qualità dell'immagine costante", conclude Aron.

Ma quali sono esattamente i requisiti delle videocamere per le produzioni originali Netflix? In questo articolo, esploriamo le ragioni del successo di EOS C500 Mark II, EOS C400, EOS C300 Mark III, EOS C80, EOS C70 e EOS R5 C, mentre il direttore della fotografia Patrick Smith, che si è occupato di Tell Me Who I Am (2019) e Captive - In ostaggio (2016), spiega perché ha scelto queste videocamere Canon Cinema EOS per girare diversi documentari per Netflix.

Canon EOS C300 Mark III montata su un gimbal, poggiata sull'ala di un aereo.

Il sensore CMOS DGO Super 35mm 4K e la gamma dinamica ottimizzata di oltre 16 stop sono solo due delle caratteristiche chiave che i registi troveranno nella videocamera Canon EOS C300 Mark III.

Un uomo con una videocamera Canon EOS R5 C riprende una triatleta che corre verso di lui su una scogliera.

"Ci sono molte videocamere che possono registrare in 4K 4:2:2 a 10 bit, ma queste specifiche da sole non riescono a spiegare veramente l'immagine prodotta da quella videocamera", sostiene Aron. "Netflix si è presa il tempo di valutare e approvare il file system, il colore e la gamma dinamica delle videocamere Cinema EOS".

Elevati standard di ripresa

La specifica tecnica minima richiesta per una videocamera approvata da Netflix è un sensore 4K UHD, standard superato da modelli come EOS C500 Mark II, EOS C400, EOS C80 e EOS R5 C, mentre le videocamere EOS C300 Mark III e EOS C70 sono in grado di registrare in Full 4K fino a 120p. EOS C80 e EOS C400 si spingono oltre, grazie al sensore full frame retroilluminato (BSI) da 6K, che introduce un esclusivo sistema ISO base triplice in grado di offrire prestazioni eccezionali in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, esistono molti altri requisiti specifici per le riprese e le telecamere.

Netflix è uno dei principali fornitori di contenuti High Dynamic Range (HDR), quindi è fondamentale poter offrire un file appropriato per la post-produzione in HDR. Grazie ai rivoluzionari sensori full frame BSI e Super 35mm DGO di Canon, le videocamere EOS C400, EOS C300 Mark III, EOS C80 e EOS C70 offrono una straordinaria gamma dinamica di almeno 16 stop, mentre il modello full frame EOS C500 Mark II garantisce oltre 15 stop. Tutte le attuali videocamere Canon Cinema EOS offrono la possibilità di registrare sia in formato Cinema RAW Light LT/ST/HQ a 12 bit sia in XF-AVC a 10 bit, producendo immagini che possono essere elaborate con successo da Log a HDR. EOS C400 è in grado di registrare video 6K RAW fino a 60p, mentre EOS C80 registra in 6K fino a 30p. Tutte le videocamere sopra menzionate possono inoltre acquisire video 4K a 10 bit fino a 120 fps, ideale per sequenze in slow motion di grande impatto.

Un elemento fondamentale dei rigorosi criteri cinematografici di Netflix è la presenza di un ingresso timecode dedicato, indispensabile per garantire la sincronizzazione professionale tra più videocamere e attrezzature audio. Tutte le attuali videocamere Canon Cinema EOS integrano questa funzionalità, oltre a supportare formati file professionali, strutture di naming e metadati, per rendere i flussi di lavoro in post-produzione il più possibile fluidi.

Altri requisiti di acquisizione richiesti da Netflix includono una velocità di trasferimento dati minima di 240 Mbps a 24 fps e un'elaborazione del colore a 10 bit. Tutte le videocamere Canon Cinema sono in grado di registrare in 4K XF-AVC a 24p fino a 410 Mbps, mentre i più recenti modelli EOS C80 e EOS C400 possono raggiungere i 500 Mbps. Utilizzando il formato Cinema RAW Light, videocamere come EOS C400 possono acquisire video RAW a 12 bit a 24p fino a 1,8 Gbps, utilizzando l'opzione HQ di Canon che offre la massima qualità. La registrazione video in 4K 4:2:2 a 10 bit con oversampling di EOS C400 e EOS C80 è disponibile in XF-AVC e nei formati ottimizzati XF-AVC S/XF-HEVC S (MP4), tutti caratterizzati da metadati dettagliati e strutture di nomi file.

"Spesso le sole specifiche di una videocamera non sono in grado di riprodurre la vera sostanza e i dettagli di un'immagine che produce una videocamera cinematografica professionale", aggiunge Aron. "Per questo è una grande soddisfazione sapere che Netflix ha approvato l'uso delle videocamere Canon Cinema EOS per le sue produzioni, valutando questi dettagli intricati dei progetti delle nostre videocamere".

Un tecnico che indossa guanti bianchi sta pulendo il sensore di una fotocamera Canon.

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Il direttore della fotografia Patrick Smith con una fotocamera Canon EOS C500 Mark II.

Il direttore della fotografia Patrick Smith ha girato tre produzioni per Netflix con Canon EOS C500 Mark II, incluso The surgeon's Cut, un documentario sui migliori chirurghi al mondo. © Patrick Smith

La prima produzione BBC Studios per Netflix

Patrick ha girato numerose produzioni per Netflix con Canon EOS C500 Mark II, tra cui la serie scientifica in quattro parti The Surgeon's Cut. La prima serie commissionata a BBC Studios dal colosso di streaming ha richiesto una videocamera in grado di garantire immagini di alta qualità in un contesto molto stressante.

"Il mio episodio riguardava un neurochirurgo, quindi abbiamo filmato craniotomie da svegli, un'esperienza davvero incredibile a cui assistere", racconta Patrick. "EOS C500 Mark II offriva molti vantaggi incredibili rispetto alle altre videocamere disponibili: un sensore full frame, il design compatto, la compatibilità con un'ampia gamma di obiettivi più piccoli e la stabilizzazione dell'immagine".

"Per filmare gli interventi chirurgici, ci hanno chiesto di non usare il treppiede. La stabilizzazione dell'immagine integrata ha consentito di rimanere distanti dal chirurgo e dal paziente, tenendo l'inquadratura completamente stabile".

Un primo piano della regista Elisa Iannacone mentre guarda il touch screen orientabile di una videocamera Canon EOS C70 con davanti a sé una distesa d'acqua e un orizzonte dalle sfumature rosa.

Qual è il kit migliore per realizzare video?

Quando devi riprendere, le videocamere e gli obiettivi devono rispettare il budget che hai a disposizione. Ecco le migliori opzioni per i registi con budget bassi, medi e alti.

Patrick ha registrato a mano libera circa il 50% del materiale e inserito leggeri movimenti. "Spesso oscillo lievemente da sinistra a destra. In questo modo conferisco fluidità all'immagine e impedisco al mio corpo di irrigidirsi! Sono rimasto davvero soddisfatto nello scoprire che la stabilizzazione dell'immagine elettronica non era troppo aggressiva. Mi ha consentito di tenere alcuni movimenti laterali nell'inquadratura, perdendo le vibrazioni ad alta frequenza".

Il direttore della fotografia Patrick Smith con Canon EOS C500 Mark II montata su un rig a spalla in un corridoio ospedaliero.

"Per seguire i soggetti in ospedale abbiamo montato la videocamera EOS C500 Mark II su un gimbal", spiega Patrick. "Ho girato quasi sempre a mano libera, ma con questo supporto ho dato un effetto stilizzato ad alcune riprese". © Patrick Smith

Il produttore Alberto Allica con un camice ospedaliero dietro a una videocamera Canon EOS C500 Mark II.

Alberto Allica, produttore di The Surgeon's Cut. "È una produzione di qualità HDR", spiega Patrick. "Ho inviato alcune prove realizzate con EOS C500 Mark II alla casa di post-produzione. Mi hanno risposto che se avessi lavorato bene e con cura, avrebbero potuto creare immagini HDR di qualità elevata da riprese 4:2:2 a 10 bit XF-AVC". © Patrick Smith

Una compagna di riprese versatile

Il peso leggero e il formato compatto e modulare della videocamera si sono dimostrati vantaggiosi nel seguire lo staff ospedaliero per la struttura. "Avevo bisogno di tenere il passo in un ambiente dinamico, veloce e reattivo, e la videocamera EOS C500 Mark II era lo strumento ideale", racconta.

"Mi piace la modularità di questa videocamera. Cambio di continuo configurazione, sia durante l'applicazione sia mentre il mio modo di lavorare evolve. Spesso ho bisogno di una serie di espansioni: collegamento video wireless, controllo follow focus, portafiltri, monitor di servizio, supporto per microfono radio e apparecchiature audio. Puoi trovare diversi modi di alimentare o equilibrare queste espansioni, ed è uno dei lati positivi di Canon EOS C500 Mark II ed EOS C300 Mark III".

Per questo particolare progetto, Patrick ha utilizzato principalmente obiettivi EF a focale fissa Canon, ma il supporto di EOS C500 Mark II per innesti obiettivo intercambiabili gli ha consentito di sostituire l'innesto EF con uno PL e di utilizzare gli obiettivi Sumire Prime di Canon.

"Questi obiettivi sono incredibili: leggeri, compatti e nitidi", racconta. "Ormai li uso da dieci anni, per cui la messa fuoco manuale è istintiva. Sono obiettivi short throw, quindi la messa a fuoco da infinito a 1,5 m è di soli 10 gradi circa, mentre con un obiettivo cinematografico la rotazione sarebbe molto più ampia. Per ottenere un buon risultato con gli obiettivi cinematografici è necessario un sistema di follow focus o di messa a fuoco assistita; con gli obiettivi fotografici, invece, posso regolare la messa fuoco molto velocemente, da solo e con la stessa accuratezza".

Un regista che cambia l'obiettivo su una videocamera Canon Cinema EOS C500 Mark II.

Canon EOS C500 Mark II supporta innesti obiettivo EF o PL intercambiabili opzionali: oltre all'ampissima gamma di obiettivi a focale fissa EF di Canon, puoi utilizzare gli obiettivi full frame Sumire Prime.

Gli obiettivi a focale fissa, a differenza degli zoom, aiutano a mantenere la gamma di colori. "Volevo che le riprese avessero un aspetto filmico sul chip full frame", spiega Patrick. "Ora realizzo tutti i prodotti Netflix in 2.53:1, un rapporto immagine cinematografico. Se vuoi utilizzare un rapporto immagine più largo di 2:1, devi chiedere il permesso; se riesci a giustificare la tua scelta, te lo concedono.

"Poter applicare un marcatore di visualizzazione sull'immagine è una delle caratteristiche più utili di questa videocamera. Fa un'enorme differenza nel mondo Netflix, dove 2:1 come rapporto immagine minimo è qualcosa che si vuole vedere davvero, piuttosto che immaginare".

Un indice e un pollice che tengono un cavo accanto alla porta di ingresso/uscita del timecode di Canon EOS R5 C.

Come richiesto dalle produzioni Netflix, tutte le videocamere Canon Cinema EOS esistenti dispongono di un ingresso timecode dedicato per una sincronizzazione perfetta sul set. Questo è fornito da un terminale BNC standard o DIN1.0/2.3 su videocamere più compatte come la EOS R5 C.

La configurazione perfetta di videocamera primaria e secondaria

Ora, con EOS C300 Mark III aggiunta al suo kit e approvata da Netflix, Patrick ha la perfetta configurazione multicamera: utilizza una combinazione di EOS C500 Mark II ed EOS C300 Mark III per gran parte del suo lavoro. "È la configurazione perfetta perché entrambe riprendono con lo stesso codec. Filmano con la stessa gestione dei colori. Hanno lo stesso formato. Tutto funziona perfettamente in entrambi i dispositivi", afferma. "Mi basta fermarmi e scambiarle per sfruttare i punti di forza di ogni videocamera. Con EOS C500 Mark II, tendo a utilizzare l'inquadratura più ampia perché ha un chip più grande e offre una profondità di campo ridotta per quel particolare tipo di ripresa. Solitamente utilizzo EOS C300 Mark III per i primi piani, mentre la possibilità di scattare a 120p in 4K è estremamente utile. Le due videocamere si integrano alla perfezione".

Patrick ritiene che EOS C70, approvata da Netflix, gli sarà molto utile anche per la produzione di documentari. "Il formato ridotto e la versatilità di EOS C70 la rendono la videocamera secondaria ideale per i documentari di fascia alta", afferma. "Che sia montata su un'auto, su un gimbal o anche solo per avere un'angolazione diversa in un'intervista, è una parte essenziale del mio kit".

La presenza di videocamere come la compatta EOS R5 C nell'elenco dei dispositivi Canon approvati da Netflix offre a registi come Patrick ancora più opzioni creative. "Può davvero adattarsi a qualsiasi tipo di storia, indipendentemente dal fatto che si tratti di un'opera cinematografica ad alto budget, di una fiction televisiva o di un documentario", spiega Aron.

La videocamera è dotata di una ventola di raffreddamento attiva che consente di registrare a lungo, mentre il corpo in lega di magnesio, robusto ma leggero, garantisce durata e versatilità. "È una videocamera multiuso che può adattarsi a qualsiasi tipo di narrazione", continua Aron. "Il fatto che sia così potente e compatta la rende davvero una possibilità interessante per i registi professionisti".

Le aggiunte più recenti alla gamma Canon Cinema EOS includono la compatta EOS C80 e la modulare EOS C400, entrambe dotate del nuovo sensore BSI 6K di ultima generazione e del sistema ISO base triplice, per prestazioni eccezionali in condizioni di scarsa illuminazione. Queste caratteristiche le rendono la combinazione perfetta di videocamere A e B sul set.

"Non bisogna scendere a compromessi per quanto riguarda la qualità dell'immagine", afferma Aron. "Quindi, indipendentemente dal fatto che venga usata come videocamera principale o secondaria, di sicuro è una tra le migliori del settore".

Marcus Hawkins

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